Perché si diventa allergici dopo i 40 anni? La colpa non è solo dei fattori genetici o dei cambiamenti ormonali.
Negli ultimi anni, sempre più persone diventano allergiche in età adulta. Per capire il perché basta guardarsi intorno e valutare con occhi attenti cosa sta combinando l’essere umano. Certo, i fattori genetici e i cambiamenti funzionali/ormonali di ogni individuo continuano ad avere un peso nello sviluppo della malattia, ma non sono gli unici fattori da prendere in considerazione. Vediamo perché si diventa allergici dopo i 40 anni.
Perché si diventa allergici dopo i 40 anni?
Convivere con le allergie, specialmente per quanti devono far attenzione a più fattori scatenanti, non è affatto semplice. Sono fortunati, invece, coloro che hanno sviluppato un’allergia da bambini e l’hanno vista scomparire con l’ingresso nell’età adulta. Negli ultimi anni, però, si sta assistendo all’aumento di pazienti che diventano allergici dopo i 40 anni: vi siete mai chiesti perché?
L’immunologo clinico e allergologo Mauro Minelli, intervistato dall’Adnkronos, ha spiegato che “negli ultimi anni si è assistito a un incremento della frequenza delle allergie nella popolazione generale; dal 7-8% degli anni ’70 a circa il 25% degli anni 2000. Le allergopatie presentano una prevalenza nella fascia d’età giovanile-adulta (popolazione scolastica e lavorativa)“. I motivi sono diversi: cambiamenti funzionali del sistema immunitario, cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico e fattori stressogeni e ormonali.

Allergie dopo 40 anni: come comportarsi
Le allergie si manifestano in modo diverso da paziente a paziente: dalla rinite all’asma, passando per l’orticaria, l’eczema e l’anafilassi. Alcuni sintomi, però, possono contribuire ad aggravare quadri clinici già complessi. Pertanto, la prima cosa da fare se si sospetta di essere allergici a qualcosa è effettuare tutti i controlli medici del caso.
“Se da una parte non va trascurato il fattore ‘imprevedibilità’ delle allergie, dall’altra dobbiamo considerare che il processo di sviluppo dell’allergia nel corso degli anni è da ritenersi modello prevedibile con segni precoci e, come tale, da attenzionare e monitorare“, ha consigliato Minelli.