Peppe Vessicchio si scaglia contro il “nuovo” Festival di Sanremo e rivela aneddoti su Bocelli e Zucchero.
Il direttore d’orchestra più amato del Festival di Sanremo (e dei social), Peppe Vessicchio, si è lasciato andare a dichiarazioni forti e aneddoti dal passato. Interpellato dal quotidiano Libero, il Maestro ha rivolto dure critiche verso la kermesse sanremese, e non ha risparmiato nessuno. Scopriamo che cosa ha raccontato.
Peppe Vessicchio: “Sanremo non è più Sanremo”
Nel corso dell’intervista, Peppe Vessicchio si è espresso senza mezzi termini: “Sanremo non è più Sanremo. Oggi è il Festival dei cantanti e della faccia“.
Vessicchio riflette sul cambiamento della kermesse: “Una volta si sceglievano le canzoni e si abbinavano all’artista adatto. Oggi accade il contrario. Il Festival è ormai un programma televisivo pensato per generare ascolti e sponsorizzazioni, e per la Rai è fondamentale mantenerne il controllo“.

Dopo queste parole i fan si chiedono se il direttore d’orchestra tornerà a dirigere nella prossima edizione del festival.
Ma nel corso dell’intervista non sono mancati simpatici aneddoti inediti sulle sue esperienze a Sanremo, con alcuni dei cantanti più illustri del panorama musicale italiano.
L’aneddoto su Andrea Bocelli e Zucchero
Uno dei ricordi più intensi di Peppe Vessicchio è legato ad Andrea Bocelli e alla sua partecipazione nel 1995: “Presentò ‘Con te partirò’ e ambiva alla vittoria – racconta il direttore d’orchestra -, ma arrivò solo quarto. Andrea era profondamente dispiaciuto e io soffrii nel vederlo così. Solo un mese dopo, quella canzone era al vertice di molte classifiche internazionali“.
Ma un altro aneddoto riguarda un altro grande cantante. Vessicchio ricorda anche Zucchero: “Arrangiai ‘Canzone Triste’ di un giovane Adelmo Fornaciari. Vedevo in lui un sognatore, un artista con la voglia di abbracciare il mondo con la sua musica“.
Ha, poi, aggiunto: “Oggi i giovani sono più pragmatici, sognano meno e pensano di più al mercato e alla visibilità“.