Michael Schumacher operato al cervello con cellule staminali?

La stampa francese ha fatto sapere che Michael Schumacher potrebbe essere sottoposto a un intervento innovativo con cellule staminali.

Michael Schumacher – secondo il quotidiano francese Le Dauphiné – potrebbe essere sottoposto a un intervento al cervello con le cellule staminali (che “dovrebbero rigenerare il suo sistema nervoso”). Il campione è sparito dalla scena pubblica da quando, nel 2013, ebbe un grave incidente di sci. La famiglia per il momento si è chiusa nel massimo riserbo a proposito del presunto intervento mentre il suo entourage avrebbe fatto sapere di non avere conferme in merito alla vicenda.

Schumacher farà un intervento al cervello?

In poche ore una notizia diffusa dal quotidiano Le Dauphiné – riguardante Michael Schumacher – è stata oggetto di un tam tam che l’ha portata al centro di uno straordinario interesse generale. Secondo il quotidiano l’ex pilota di Formula 1 verrà sottoposto a un innovativo intervento con le cellule staminali. La notizia per il momento non è stata confermata dalle fonti ufficiali vicine al campione che finora hanno mantenuto la quasi totale segretezza riguardo alle sue condizioni di salute.

In tanti tra i fan di Schumi non si sono arresi all’idea di poterlo rivedere un giorno, ma dall’incidente del 2013 il campione non è più apparso in pubblico (e del resto sembra che sia ricoverato in una speciale clinica svizzera).

La famiglia di Schumacher

I familiari di Michael Schumacher hanno fatto di tutto per preservare la sua privacy dopo il tragico incidente che lo ha coinvolto il 29 dicembre 2013, e dopo il quale per mesi il campione è rimasto in coma farmacologico. Nel corso degli anni fonti più o meno vicine a Schumacher hanno svelato particolari inediti sulle sue condizioni (come l’ex collega Felipe Massa). La moglie Corinna, i figli e l’entourage del campione si sono sempre limitati a ringraziare i fan per le numerose manifestazioni d’affetto ricevute in questi anni, ma nessuno di loro ha mai squarciato il velo di riservatezza attorno al campione.