L’obbligo delle mascherine al chiuso potrebbe essere mantenuto fino al mese di aprile: tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi.

L’Italia si avvia a un allentamento delle restrizioni, ma il ‘liberi tutti’ potrebbe essere ancora lontano. Nelle ultime settimane è tornato di moda l’argomento mascherine. Se all’aperto non saranno più obbligatorie dalla metà di febbraio, è quasi certo che l’obbligo di mascherine al chiuso ci accompagnerà ancora per diverso tempo. Fonti vicine al governo hanno provato a fare chiarezza, sottolineando come non sia per nulla automatico che la fine dello stato di emergenza porti alla cancellazione di tutte le misure di sicurezza. Un avvertimento che sembra però andare in controtendenza con quanto sta accadendo nel resto del mondo.

Mascherine al chiuso? L’obbligo potrebbe rimanere

Il ragionamento del governo è chiaro, ed è stato esplicato da fonti vicine all’esecutivo, come riferito da TgCom24. Il 31 marzo finirà lo stato di emergenza, ma questo non vuol dire che dal 1° aprile tutte le restrizioni cadranno. L’utilizzo delle mascherine al chiuso potrebbe infatti essere prolungato almeno per il mese di aprile.

Coppia con mascherina
Coppia con mascherina

La decisione relativa ai dispositivi di protezione individuale dipenderà dall’andamento della curva dei contagi e dal quadro epidemiologico generale. Se le cose non dovessero migliorare in maniera sensibile, è quasi sicuro che le mascherine continueranno ad accompagnarci ancora a lungo, soprattutto al chiuso.

Addio mascherine e restrizioni da New York a Londra

Se dunque l’Italia continua ad avvicinarsi alla fine della pandemia con grande attenzione ed estrema cautela, nel resto del mondo sembra esserci maggiore ottimismo. L’ondata eccezionale dell’inverno sta per terminare, ad esempio, negli Stati Uniti e a New York la governatrice Kathy Hochul ha revocato l’obbligo delle mascherine al chiuso, con eccezione della scuola e dei mezzi pubblici.

Ancora più emblematico l’allentamento delle misure in Europa. Dallo scorso gennaio nel Regno Unito si è già tornati al piano A, che prevede vaccinazioni di massa e quasi zero restrizioni. Le mascherine a Londra sono già da un po’ un ricordo, seppur non lontano. Diversa la situazione in Francia, con il governo di Parigi pronto a rompere gli indugi nelle prossime settimane. Se il livello dei ricoveri resta ancora preoccupante, è altrettanto vero che la curva dei contagi sta calando in maniera vertiginosa, al punto da portare l’esecutivo a parlare di una revoca del Green Pass verso la fine di marzo o massimo inizio aprile. Discorso simile ovunque, dall’Olanda alla Spagna. C’è dunque finalmente grande ottimismo in tutto il mondo. L’Italia però mantiene la guardia alta, per non incappare in una nuova cocente delusione.

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DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2022 9:48


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