Il famoso cantante Marco Mengoni si è raccontato a 360° a Vanity Fair passando dal lavoro alla morte di sua madre Nadia.
Era tornato a mostrarsi in pubblico dopo la morte della madre e ora Marco Mengoni sembra essere pronto, piano piano, a tornare protagonista con la sua musica. In una bellissima intervista a Vanity Fair, il cantante si è raccontato a tuttotondo soffermandosi anche sulla triste recente scomparsa di sua madre Nadia.
Marco Mengoni torna a parlare della compianta madre
“I mesi passano, ma è come se fosse successo sempre ieri”. Con queste parole Marco Mengoni è tornato, per la prima volta, a parlare della morte di sua madre nel corso dell’intervista a Vanity Fair. “Non ne avevo ancora parlato fino a oggi, ho cercato di non farlo o di lasciare il compito alla musica”, ha raccontato l’artista.

“È veramente troppo presto. Ogni volta che ci penso è come entrare in una stanza con un buco gigante, so che col tempo ci costruirò anche un recinto e magari cresceranno dei fiori, però quella sensazione resterà sempre”, ha spiegato Mengoni sulle sue sensazioni legate alla perdita dell’amata mamma.
“Era la persona che non dovevo perdere mai nella vita, a prescindere dal suo essere madre: con mamma Nadia, infatti, ci sono stati scontri, incomprensioni, mancanze… era Nadia a essere gigante. G-i-g-a-n-t-e. Sapeva essere la più profonda al mondo, per poi trasformarsi in un attimo in una bambina. Però, sono contento di averla avuta con me, di aver lottato come un disperato e di aver fatto di tutto fino all’ultimo”.
Il ricordo della madre
Tra i vari passaggi dell’intervista a Vanity Fair di cui vi riportiamo solo alcuni stralci, Mengoni ha voluto condividere anche il ricordo di sua madre ancora fresco: “Lei che cantava benissimo Mia Martini e Mina: era il suo hobby. Lei che mi ha spinto ad andare a lezione di piano, ma lo odiavo e allora dopo un anno e mezzo ho abbandonato e ho preferito la chitarra: però mi facevano male le mani, mi venivano i calli, il solfeggio mi annoiava, con lei che non smetteva di incoraggiarmi perché aveva capito prima di me”.
L’artista ha anche spiegato come sua madre sia “legata intrinsecamente alla musica: non a caso per un po’ mi sono allontanato dal mio mestiere o, almeno, dal mio mestiere in pubblico”.