Luca Barbareschi: “Mia figlia mi odia”, poi la stoccata ai colleghi “rosiconi”

Luca Barbareschi: “Mia figlia mi odia”, poi la stoccata ai colleghi “rosiconi”

Prossimo ai 70 anni, Luca Barbareschi si è raccontato a tuttotondo tra lavoro e vita privata ammettendo qualche difficoltà con sua figlia Angelica.

In un’intervista a Repubblica, Luca Barbareschi ha avuto modo di svelare alcuni particolari della sua vita, privata e professionale, molto delicati. Non è mancato un passaggio su sua figlia Angelica della quale aveva parlato anche in passato ammettendo il proprio grave errore. Tra gli altri argomenti, focus anche ad alcuni colleghi “rosiconi”.

Luca Barbareschi: il lavoro e i colleghi “rosiconi”

Alla fine del mese di luglio, Luca Barbareschi arriva al cinema da regista con ‘Paradiso in vendita’, dove saranno presenti Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore. Proprio di lavoro e colleghi, il noto attore e regista ha parlato tra i vari passaggi dell’intervista a Repubblica. “Da 40 anni offro lavoro a tutti, ho prodotto una media di due film all’anno, due-tre fiction, migliaia di persone. Ma la gente si fa viva solo quando le offri qualcosa da fare […]”, ha detto.

Luca Barbareschi – www.donnaglamour.it

Sempre focalizzando l’attenzione sul suo lavoro, i colleghi e il suo modo di essere, Barbareschi ha aggiunto: “Penso a molte cose, alla fatica, a quanto sono stato discriminato in questo Paese. Non sono uno snob, non ho mai usato la politica. Non faccio parte della politica, è chiaro: se no mi vedreste pieno di cariche. Sono scomodo perché sono una persona onesta e indipendente. I colleghi, che spesso sono rosiconi, mi hanno usato tutti per fare i film: quando ho avuto difficoltà, mai una telefonata di conforto”, ha dichiarato l’uomo.

I 70 anni e la figlia Angelica

Step importante dell’intervista, di cui vi stiamo riportando solo alcuni stralci, quello a carattere personale con l’arrivo dei 70 anni. “Dove festeggio? A Filicudi o a New York, forse in tutti e due i posti. Ma soprattutto vorrei festeggiare con Angelica (una dei suoi sei figli, ndr), la più geniale, la più simile a me. Che mi odia, mi manda strali di morte”, ha detto Barbareschi. “Se sapesse quanto la amo. Io voglio che lei sia felice, ma che si mantenga, perché a trent’anni bisogna mantenersi, ognuno è artefice della propria vita”.