A seguito della morte di Pippo Baudo e dopo i funerali, ecco Laura Chiatti raccontare un retroscena inedito sul suo conto e sul conduttore.
Il dolore per la scomparsa di Pippo Baudo è ancora molto grande. A margine dei funerali, anche suo figlio Alessandro ha voluto ricordare l’uomo svelando diversi aspetti del loro rapporto. Ora, invece, è Laura Chiatti ad aver stupito tutti. La nota attrice, infatti, tramite un lungo post Instagram, ha deciso di confessare qualcosa di mai raccontato.
Laura Chiatti: la confessione su Pippo Baudo
Senza giri di parole e accompagnando al suo racconto una foto con accanto il compianto conduttore, Laura Chiatti ha rivelato: “Durante il suo ultimo Festival di Sanremo, Pippo mi propose di affiancarlo sul palco. Io, una giovane attrice piena di sogni e insicurezze. Lui, il re della televisione italiana, che mi guardava con stima, con fiducia, con fare paterno, come se vedesse in me qualcosa di speciale”.
La donna ha quindi proseguito: “Me lo diceva. Mi incoraggiava a credere in me, credeva in me più di quanto io abbia mai saputo fare”. Come noto, però, a quel Sanremo accanto a Baudo ci furono altri volti noti. Il motivo? La Chiatti disse “no” per mancanza di coraggio.
Il rimpianto
La stessa Laura, infatti, ha spiegato nel continuo del suo post social: “Ma non ho avuto il coraggio, ho detto no. Ho detto no… la paura, quella maledetta voce che sussurra ‘non sei abbastanza’, mi ha bloccata. L’insicurezza ha schiacciato la bellezza”, ha raccontato l’attrice.
La donna, ancora oggi, si rammarica della sua scelta: “È uno dei miei più grandi rimpianti, per questo forse , ho sempre preferito non confessarlo… Oggi Pippo non c’è più, e il dolore va oltre la nostalgia. Perché vorrei abbracciarlo, guardarlo negli occhi e dirgli: ‘Grazie per aver creduto in me quando io non ci riuscivo, Grazie per quella possibilità che per me vale ancora oggi come un sogno che non ho vissuto, ma che mi ha lasciato un segno profondo’. Un giornalista un giorno mi chiese: ‘è più importante la fortuna o il talento?’ risposi: ‘il talento’… oggi alla medesima domanda, risponderei: ‘il coraggio’”.
