La vedova di Kobe Bryant e i familiari delle vittime dell’incidente in cui hanno perso la vita il campione dell’NBA e altre 8 persone, hanno fatto causa alla compagnia dell’elicottero.
Già nel giorno del funerale di Kobe Bryant era emerso che Vanessa Bryant avesse sporto denuncia contro la compagnia dell’elicottero in cui suo marito ha perso la vita. Oltre alla vedova del campione anche le famiglie di 4 delle vittime che erano con Bryant e sua figlia Gianna Marie a bordo del velivolo hanno deciso di intentare causa alla compagnia.
Stando alle indagini svolte dalle forze dell’ordine sembra che l’elicottero sia precipitato a causa della fitta nebbia che era presente quel 26 gennaio nel cielo e che – secondo il New York Times – avrebbe dovuto spingere il pilota dell’elicottero a rinunciare al volo.
Incidente Kobe Bryant: causa contro la compagnia
L’incidente che è costato alla vita a Kobe Bryant, alla piccola Gianna Marie-Onore e ad altre 7 persone che erano con loro, potrebbe diventare una causa milionaria tra le famiglie delle vittime (che hanno legittimamente chiesto giustizia e chiarezza sulla tragica vicenda che ha portato alla morte dei loro cari) e la compagnia dell’elicottero con cui Kobe era solito spostarsi durante i suoi impegni, e che proprio quella mattina aveva deciso di prendere per assistere a un allenamento fuori città insieme a sua figlia.
Dalle prima indagini sarebbe emerso che a provocare la caduta del velivolo siano state le condizioni meteorologiche fortemente avverse di quel26 gennaio che – stando al New York Times – avrebbero impedito a chiunque di volare senza problemi.
La reazione di Vanessa Bryant
La moglie di Kobe Bryant, Vanessa, è stata la prima a querelare la compagnia a cui apparteneva il velivolo in cui ha perso la vita suo marito. Per la donna sono appena trascorse la prima Pasqua e il primo anniversario di nozze senza Kobe e la sua adorata figlia, Gianna Marie, che sui social non ha mancato di ricordare con uno straziante messaggio.
“Mio marito ha lavorato per 20 anni. Mi ha dato tutto. Voleva solo passare del tempo con me e le nostre ragazze per recuperare il tempo perduto. Voleva essere lì per ogni singolo traguardo e momento speciale nella vita delle nostre ragazze. (…) Vorrei poter tornare a quella mattina, ogni giorno. La vita è davvero ingiusta. Tutto ciò è semplicemente insensato”, ha scritto Vanessa via social.
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