Junior Cally, la rivelazione spiazzante: “Sanremo è stato un trauma”

Junior Cally, la rivelazione spiazzante: “Sanremo è stato un trauma”

Junior Cally racconta il trauma al Festival di Sanremo e la sua rinascita personale tra padel, amore e nuova musica.

Junior Cally, nome d’arte del rapper romano Antonio Signore, è tornato a raccontarsi con grande sincerità in un’intervista a Vanity Fair, parlando del Festival di Sanremo 2020 come dell’esperienza più difficile della sua carriera.

A Sanremo, Junior Cally era in gara con il brano “No grazie“, arrivando penultimo. Nonostante due anni di successi musicali, fu travolto da polemiche mediatiche per alcuni testi ritenuti sessisti, oltre che da un’ondata di pregiudizi che oscurarono la sua performance artistica. La sua celebre maschera, indossata per proteggere la propria identità, diventò simbolo di un’epoca che lo portò al limite, fino a rimuovere persino i ricordi di quei giorni. Ma scopriamo che cosa ha detto.

Le dichiarazioni di Junior Cally

Chiamavo il mio manager in lacrime perché non ci volevo stare” ha dichiarato l’artista, descrivendo un crollo emotivo che ha segnato l’inizio di un lungo e complesso percorso di rinascita personale.

Dopo Sanremo, Junior Cally ha dovuto affrontare dipendenze da alcol e sesso, oltre a un disturbo ossessivo compulsivo legato alla paura della morte.

In un’intervista precedente ad Esse Magazine, aveva confessato: “Il bicchiere mi rendeva libero, la sessualità era diventata una malattia“. Un periodo segnato da sofferenza, isolamento e terapia, ma anche da forza interiore e volontà di cambiamento.

Dopo il Festival di Sanremo del 2020 stavo male anche a entrare in studio. Quello che pensavo sarebbe stato il coronamento di un sogno della carriera, la ciliegina sulla torta, si è rivelato la peggior settimana della mia vita. Per il trauma ho rimosso persino cosa mangiavo, cosa indossavo” ha rivelato il cantante.

La rinascita: padel, amore e nuova musica

Oggi Junior Cally si definisce finalmente felice. Ha aperto un circolo di padel insieme a volti noti come Diletta Leotta e Alessandro Borghese, e si prepara a sposare Margherita, la donna che lo ha aiutato a riscoprire la serenità.

Ho scritto una canzone per il nostro matrimonio. Non mi vergogno più di cantare d’amore” ha dichiarato, rivelando di essere tornato in studio con uno spirito nuovo.

Anche il legame con la musica è cambiato: “Ho sempre scritto per me, ma quando è diventata una costrizione ho pagato il prezzo della pressione. Ora è tornata con me“. E sulla celebre maschera dice: “L’ho tolta perché era diventata una schiavitù. Ma non rinnego nulla”.