Gemelle Kessler, l’ultimo lascito milionario: “Lo sapevamo da un anno”

Gemelle Kessler, l’ultimo lascito milionario: “Lo sapevamo da un anno”

Lascito milionario delle Gemelle Kessler: l’Unicef rivela di averne avuto notizia un anno fa. Il gesto solidale che cambia il futuro dei bambini più fragili. Ecco a quanto ammonta.

Per settimane si è parlato della loro eleganza, della loro storia televisiva, dell’affetto che il pubblico italiano ha continuato a nutrire per loro. Ma l’ultimo gesto delle gemelle Alice ed Ellen Kessler, svelato soltanto dopo la loro scomparsa, ha riportato l’attenzione su un tema spesso sottovalutato: il lascito solidale. Le due artiste, icone intramontabili del piccolo schermo, hanno destinato un patrimonio stimato in circa 15 milioni di euro a diverse organizzazioni umanitarie. Un atto che ha sorpreso molti, ma che – come rivela l’Unicef – non è arrivato del tutto inatteso.

Cosa c’è dietro il lascito delle Gemelle Kessler

A raccontare a Leggo.it ciò che non era mai stato reso pubblico è Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia. “Lo scorso anno Unicef Germania aveva appreso la volontà delle sorelle Kessler di fare testamento”, spiega. “Erano già nostre donatrici regolari: il lascito non è un gesto estemporaneo, ma la naturale prosecuzione di un impegno quotidiano”.

Unicef, infatti, figura tra i beneficiari insieme a Medici Senza Frontiere, all’Opera per l’Infanzia, alla Missione per Ciechi e alla fondazione Paul Klinger. Un elenco che testimonia la volontà delle gemelle di sostenere, anche oltre la vita, chi lavora per proteggere i più fragili. Ma c’è un aspetto ancora in sospeso: il testamento non è stato ancora aperto. “Sappiamo di essere stati inseriti, ma manca la comunicazione del Tribunale: possono servire settimane o mesi”, chiarisce Iacomini.

Un primo piano delle Gemelle Kessler al Circus Roncalli – www.donnaglamour.it

Il valore del gesto e l’omaggio

Nonostante la cifra milionaria abbia destato clamore, il vero senso del gesto va oltre il denaro. “Ricorda una cosa: non serve essere ricchi come le Kessler per salvare una vita”, sottolinea Iacomini. “Una bustina di alimento terapeutico costa 37 centesimi. Un ciclo completo da 50 euro può salvare un bambino malnutrito. Anche un lascito modesto è un miracolo”.

L’impatto simbolico, però, è enorme. Se potesse dedicare un progetto proprio alle gemelle Kessler, Iacomini sceglierebbe l’istruzione delle bambine, immaginando corsi di danza nei rifugi e nei Paesi in guerra: “Le Kessler erano ballerine: sarebbe il modo più bello per onorarle”.