Le frasi più belle e discutibili di Vittorio Sgarbi

Le frasi più belle e discutibili di Vittorio Sgarbi

Vi presentiamo una raccolta di frasi di Vittorio Sgarbi, sia citazioni belle e profonde che pensieri discutibili.

Critico d’arte, politico e personaggio televisivo, Vittorio Sgarbi è sempre stato una personalità divisiva. Diventato famoso in tutta Italia grazie ad alcune ospitate nel programma Maurizio Costanzo Show, nel corso della sua carriera ha regalato sia pensieri profondi che frasi discutibili che hanno alzato polveroni degni di nota.

Le frasi più belle e profonde di Vittorio Sgarbi

Classe 1952, Vittorio Sgarbi è uno dei critici d’arte più competenti che abbiamo in Italia. Oltre che per la sua professione, è diventato popolare come politico e personaggio televisivo. Famose sono le sue liti in favore di telecamera, come la rissa con Giampiero Mughini e Alessandra Mussolini, o le espulsioni da Montecitorio.

Negli anni, ha regalato al grande pubblico sia perle di saggezza che frasi discutibili. Ripercorriamo la sua vita con le citazioni più belle e profonde:

  • Il selfie è l’istantanea di un pirla che immortala la sua vanità.
  • L’amore in sostanza tra un uomo e una donna non si basa su chi insegue e chi fugge, ma su chi sa aspettare.
  • Le donne sono molto attratte dall’immagine di virilità non esteriore ma intellettuale.
  • L’ignoranza è una colpa.
  • Il carcere è l’estrema ratio. E mai più dovrebbe essere usato come mezzo di formazione della prova.
  • La passione è uno strumento di difesa della ragione. Perché non basta avere ragione: bisogna anche, appassionatamente, difenderla.
  • Per me ragione significa che io ho ragione.
  • Io non soffro di manie di superiorità. Io sono realmente superiore.
  • Il presepe, non è un simbolo del male, una contrapposizione di cultura, è un bambino che nasce, è la vita, è la vita, punto!
  • Io e Sabrina Colle non facciamo l’amore da un millennio perché l’ultima volta fu nel secolo scorso. Non lo facciamo per amore perché l’atto sessuale presuppone una componente animale che è importante nei rapporti ma sarebbe impensabile per Dante e per Petrarca. […] Ho avuto la fortuna di incontrare una donna straordinaria che esiste ed è reale, ha resistito con me più vent’anni con la tolleranza, l’intelligenza, il perdono.
  • Il sole, quale io sono, abbronza ma non si abbronza.
  • Quindi buon Natale a tutti, che non siete nati il giorno in cui è nato Gesù Cristo, ma dovete a Gesù Cristo la vostra libertà, l’uguaglianza, l’indipendenza della donna, la bellezza… Tutto!
  • Mozart è stato il poeta più grande di tutti i tempi. Con Mozart vedi quello che la sua musica e le sue parole raccontano.
  • La cocaina? Mai presa, se mi vede si eccita lei.
  • La mia vita è un lungo tentativo di scappare dal pensiero della morte. Non mi fermo. Perché se uno si ferma riflette. Fuggo attraverso il mio vitalismo.
  • Facebook è un ritrovo di lavativi e guardoni.
  • Il potere è idiota perché sono gli idioti ad averlo, non avendo passioni. Si concentrano per ostacolare quelle degli altri, che non hanno tempo da perdere con il potere. Per questo i grandi uomini fanno ammazzare il mondo e non hanno potere, che, in linea di massima, li ostacola.
  • Le opere d’arte, inermi, nella loro fragilità sono come persone, sono come donne e bambini, perché nella materia tramandano l’anima degli artisti, che in esse continuano a vivere.

Le frasi più discutibili

Padre di tre figli avuti da tre donne diverse, Carlo, Alba ed Evelina, Vittorio Sgarbi è finito spesso al centro delle polemiche per le sue prese di posizione. Di seguito, una selezione delle frasi che hanno fatto maggiormente discutere:

  • Tutta l’opera di Petrarca si può riassumere in un verso di Sergio Endrigo: “Dite a Laura che l’amo”.
  • Rosy Bindi è più bella che intelligente.
  • Umberto Bossi ha una scriminatura in mezzo come una scultura tardo-zotica.
  • In realtà Irene Pivetti è proprio brutta: è una gengivona, una dentona, ha le gambe corte e il sedere basso. Non mi ha mai dato l’idea di una donna.
  • Mike Bongiorno è come un salame: ovunque lo affetti ha sempre lo stesso sapore.
  • D’Alema? La politica è fatta di uomini, non di ometti.
  • Non è vero che i cittadini sono migliori dei politici; i cittadini sono lo specchio dei politici.
  • Amato stava a Craxi come il bidè al water.
  • Capisco che piaccio alle donne perché contro di me insiste una congiura dei brutti, cioè quelli che scrivono contro di me con violenza sono orripilanti. L’ultimo è stato, per esempio, Beniamino Placido, che secondo me è come la caricatura di Giovanni Leone, persona che stimo mentre non stimo Placido, con quella faccia da topo che si ritrova ha detto di me delle cose assolutamente assurde, e come lui anche altri, Federico Zeri è certamente più brutto che bello. Quindi generalmente tutti quelli che ce l’hanno con me, sono brutti e non piacciono alle donne, sono o omosessuali o impotenti.
  • Angelino Alfano è il peggior politico italiano, mi fa schifo fisicamente, sembra Frankenstein.
  • Il codice da Vinci di Dan Brown è un libro idiota, stupido, bugiardo, pornografico per depensanti e depensato. La qualità del Vangelo e dei Vangeli è cosa diversa da questa patacchiata immonda, da questa stronzata insopportabile di questo libro.
  • I giudici di Mani pulite vanno arrestati, sono un’associazione a delinquere con licenza di uccidere che mira al sovvertimento dell’ordine democratico.
  • Tu Busi, sei un mentecatto assoluto, sei senza cervello, sei un depensante assoluto, un pettegolo. Capra! capra! capra!
  • È un comportamento anomalo, una persona normale tradisce la moglie. Se non lo fa è perché si sente inferiore.
  • Italo Calvino è uno degli scrittori italiani più sopravvalutati. Con nomi come Cesare Pavese, Gabriele D’Annunzio o Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Calvino è sicuramente un minore ed è la prova della smemoratezza culturale italiana.
  • Sì, posso avere una quarantina di figli. Ne ho quattro a San Severino, tutti non riconosciuti. Otto a Salemi, dove sono sindaco.
  • Non esiste figlio senza la madre. I bambini hanno bisogno della madre. La madre tanto amata da Pasolini. Il matrimonio si chiama così perché il punto centrale è la madre. Infatti quello omosessuale non può esistere, dovrebbe chiamarsi culimonio.
  • Alcune ragazze pensano di fare le spiritose quando si avvicinano al tuo membro e iniziano a leccarlo come un gelato, ma dimostrano solo pigrizia e inadempienza.

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