Festival di Sanremo: la Rai pensa a una nuova location

Festival di Sanremo: la Rai pensa a una nuova location

Il Festival di Sanremo potrebbe lasciare l’Ariston dal 2027: ipotesi Torino, Sicilia, Puglia e altre location.

Il Festival di Sanremo, simbolo della musica italiana, potrebbe subire una rivoluzione storica a partire dal 2027. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la Rai starebbe valutando l’idea di spostare la kermesse musicale in una nuova location, abbandonando la storica sede del Teatro Ariston.

Le voci si sono intensificate in seguito ai mesi di tensioni tra la rete pubblica e il Comune di Sanremo, colpevole, secondo fonti interne, di aver richiesto condizioni economiche più onerose, tra cui un milione di euro in più e una quota sugli introiti pubblicitari. Una situazione che avrebbe irritato tanto i vertici Rai quanto i discografici coinvolti nell’organizzazione del Festival. Ma scopriamo che cosa sta succedendo.

Le alternative a Sanremo: da Torino alla Sicilia

La notizia del possibile cambio di località sta già facendo il giro del web e scatenando numerose reazioni.

Tra le opzioni principali per il futuro del Festival di Sanremo c’è Torino, città dove la Rai ha le sue origini e che ha già ospitato con successo l’Eurovision Song Contest nel 2022. Ma la rete starebbe valutando anche alternative più “marittime”, puntando su località turistiche che mantengano l’identità del Festival legata al mare.

Tra le ipotesi in lizza figurano la Costiera Amalfitana, Rimini, Viareggio, la Sicilia e la Puglia. C’è perfino l’idea di un Festival itinerante, che potrebbe cambiare location ogni due anni, dando nuova linfa all’evento.

Confermato Sanremo per il Festival del 2026

Nonostante le incertezze, la Rai ha partecipato e vinto il bando per l’organizzazione del Festival almeno fino al 2026. La prossima edizione, infatti, dovrebbe svolgersi regolarmente al Teatro Ariston, con Carlo Conti già al lavoro sulla nuova edizione.

Tuttavia, il destino del Festival di Sanremo dal 2027 in poi resta in bilico. Le prossime settimane saranno decisive per capire se davvero la manifestazione lascerà la città dei fiori, segnando un punto di svolta nella sua lunghissima storia, oppure se si troverà un accordo per mantenere la kermesse nella città in cui è nata.