Archiviazione per Fedez nel caso Iovino: il gip esclude ogni responsabilità del rapper per l’aggressione del 2024.
Dopo mesi turbolenti si mette ufficialmente la parola fine al cosiddetto “caso Iovino“, la vicenda che nell’aprile 2024 aveva coinvolto il personal trainer e il noto rapper Fedez.
Adesso il rapper Fedez è stato ufficialmente scagionato nel procedimento penale relativo all’aggressione avvenuta nel 2024 ai danni del personal trainer. A comunicarlo è il Tribunale di Milano, che ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dalla pm Michela Bordieri. Ma scopriamo i dettagli.
Nessuna prova contro Fedez: il caso Iovino si chiude
Il giudice per le indagini preliminari Vincenza Maccora ha escluso qualsiasi responsabilità da parte del cantante, e ha posto così fine a un lungo anno di indagini e speculazioni.

La decisione del gip, infatti, arriva dopo mesi di attenzione mediatica sul caso, culminati in un processo mediatico che, secondo i legali di Fedez, ha messo il loro assistito sotto pressione ingiustificata. Gli avvocati Gabriele Minniti e Andrea Pietrolucci hanno dichiarato che l’archiviazione “Rappresenta la miglior risposta al pesante processo mediatico” subito dal loro cliente.
A determinare la chiusura dell’indagine è stata la mancanza di prove concrete: nessuna querela da parte di Iovino, nessun referto medico e nessun elemento che possa far supporre una responsabilità penale del cantante. Anche l’ipotesi di rissa è stata archiviata per assenza di riscontri oggettivi.
Il sollievo di Fedez dopo un anno difficile
Per Fedez, questa archiviazione segna un punto di svolta dopo mesi difficili sia dal punto di vista mediatico che personale.
La vicenda si chiude senza alcun seguito giudiziario, e conferma quindi l’estraneità del rapper ai fatti contestati. Rimane solo il ricordo di un episodio controverso che ha tenuto banco sulle pagine dei giornali, ma che, almeno dal punto di vista giudiziario, si è concluso definitivamente.