Elisabetta Canalis: ecco perché ho picchiato Bobo Vieri

In un’intervista a Grazia Elisabetta Canalis ha raccontato i tradimenti del suo ex Bobo Vieri. E quella volta in cui conobbe Harvey Weinstein…

Elisabetta Canalis ha ormai raggiunto la serenità con al fianco il chirurgo Brian Perri e con la sua piccola Skyler Eva, ed è senza rancore che si racconta al settimanale Grazia. Nell’intervista la showgirl parla anche del suo storico ex Bobo Vieri:

“Era uno molto allegro, diciamo, molto esuberante e molto sensibile al fascino femminile. Mi tradiva in continuazione, però non era molto bravo a nasconderlo”.

Elisabetta Canalis e Bobo Vieri: i tradimenti e gli schiaffi

“Credo di averlo scoperto sempre, o quasi sempre”, confessa l’ex velina al settimanale Grazia, visto che il calciatore aveva parlato di lei nel suo libro raccontando appunto che la velina lo avrebbe picchiato in alcune occasioni. “Comunque, a dire la verità, qualche schiaffo se l’è preso“, ha infatti aggiunto la soubrette.

In un’intervista all’Huffington Post, in cui gli veniva chiesto come mai nel suo libro ci fossero così tante donne, il calciatore aveva infatti raccontato: “È innegabile che io mi diverta e mi trovi bene con le donne in generale. Ho moltissime amiche con cui passo parte del mio tempo. Mi diverto moltissimo con loro”.

Elisabetta Canalis ha continuato parlando anche di un altro uomo presente nella sua vita, e che negli ultimi mesi ha scaldato le pagine della cronaca per i numerosi scandali legati alle molestie ai danni di alcune donne del mondo dello spettacolo: Harvey Weinstein.

Elisabetta Canalis e Harvey Weinstein

Su Weinstein la showgirl dice: “Conosco Harvey Weinsten perché abbiamo amici in comune. Anni fa è capitato di incontrarlo a una cena. Ha fatto un po’ il cretino, ha tentato delle avance ma normalissime, niente di particolare…

Sono solidale al cento per cento con chi ha subito uno stupro ma non posso mettermi nella lista delle persone molestate“, e a proposito dell’incontro con l’ormai tristemente famoso produttore hollywoodiano dice di non voler fare né la vittima né la carnefice.