Il nuovo digitale terrestre diventerà operativo in Italia: ecco le date di ogni Regione, cosa cambia dal 20 ottobre, i bonus e le tv compatibili e decoder.

DVB-T2 è il nuovo standard del digitale terrestre di cui si parla tanto, in vista del cosiddetto “switch off” che ci sarà a partire, forse, da novembre in Italia. Significa che alcuni televisori, comprati prima del dicembre 2018, non riceveranno più il nuovo segnale, non essendo compatibili con la codifica detta MPEG-4 (quella precedente era la MPEG-2). Come fare quindi? Molti se lo sono chiesto, in particolare per quanto riguarda l’acquisto di un nuovo televisore, o di un nuovo decoder da abbinare a quello vecchio. In vista di questo cambio di segnale sono state messe in programma diverse agevolazioni, per venire incontro alle spese per cambiare i televisori desueti: in particolare dei bonus che si possono richiedere. Ma ecco tutto quello che bisogna sapere sul nuovo digitale terrestre.

Cos’è DVB-T2 e quando sarà operativo in Italia

Come già detto, DVB-T2 è il nuovo standard del digitale terrestre che è stato approvato da consorzio europeo DVB per diventare operativo dal gennaio 2023 su tutto il territorio italiano. Significa che ci sarà un netto miglioramento della qualità della visione dei canali del digitale terrestre, in particolare per quanto riguarda l’alta definizione. Allo stesso modo ci sarà un adeguamento delle frequenze in “banda 700” utili per i servizi mobile 5G.

In Italia è stato disposta l’attivazione del nuovo standard entro il gennaio 2023 su tutto il territorio nazionale, con la fine del 2021 e tutto il 2022 in cui le emittenti italiane potranno passare gradualmente alla codifica dei loro programmi allo standard DVBT/MPEG4.

Tv Famiglia
Tv Famiglia

La prima data in cui alcuni canali Rai effettueranno il passaggio è quella del 20 ottobre 2021 ma si tratterà solamente di canali secondari (Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp, Rai Yoyo, Rai Storia, Rai Sport+HD e Rai Scuola). Stessa cosa varrà per alcuni canali Mediaset secondari, ovvero TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV. Questa data vale solo per la trasmissione con la codifica DVBT/MPEG4 per questi canali specifici.

Il calendario è così programmato, a seconda dell’area, per quanto riguarda il riassetto delle frequenze (più per quanto riguarda il lato tecnico, mentre per il completo switch si dovrà attendere il 2023):

  • dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021: Sardegna.
  • dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.
  • dal 1° marzo 2022 al 15 maggio 2022: Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche.
  • dal 1° maggio 2022 al 30 giugno 2022: Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

La data dello switch off vero e proprio sarà il 1° gennaio 2023, quando ci sarà la seconda fase e i televisori non compatibili non riceveranno più nessun canale.

DVB-T2: tv compatibili e come verificare

A partire dal 2017 è stata vietata la vendita di tv non compatibili con lo standard Dvbt-2 Hvec, mentre dal dicembre 2018 tutte le tv hanno la compatibilità con l’Hevc main 10, ovvero a 10 bit e non più a 8. In questo secondo caso basterà solamente aggiornare il software della tv.

Quali sono i televisori compatibili con DVB-T2 allora? E come verificare? Esiste una pagina web sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico che spiega nel dettaglio come fare per risolvere il problema.

Bisogna tenere presente però che se il vostro apparecchio è stata acquistato prima del 2017 dal 2023 non si potranno più vedere i canali. La soluzione a questo problema è acquistare e collegare alla tv un decoder abilitato al nuovo standard, oppure “rottamare” il vecchio televisore e usufruire di diversi bonus messi a disposizione dal governo.

Nuovo digitale terrestre
Nuovo digitale terrestre

I bonus tv per far fronte al nuovo digitale terrestre

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato alcuni provvedimenti di natura economica per far fronte all’acquisto di nuovo televisore per le famiglie che ne hanno necessità, avendo vecchi apparecchi. Uno di questi è il bonus tv, che prevede una somma di 50 euro a chi lo richiede, a patto che abbia in Isee inferiore a 20mila euro.

Invece, in seguito, è stato presentato anche il bonus rottamazione tv che prevede l’erogazione di 100 euro a ogni richiedente, senza aver bisogno di presentare il proprio Isee.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 19 Ottobre 2021 17:54


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