Il termine emerito deriva dal latino: ecco le origini e quando e in quali accezioni viene utilizzato nella lingua italiana

Capita spesso nel linguaggio odierno di imbattersi nel termine “emerito”. Lo si utilizza spesso come aggettivo, sia ironicamente che non, ma è anche un termine che si accompagna ad altro nel caso in cui si parli di una persona che ha conservato una certa carica nonostante non svolga più le sue funzioni. Scopriamo le origini e il significato di questa parola.

  • Origine: dal latino.
  • Quando si usa: per indicare chi pur non svolgendo più il suo compito, ne conserva gli onori, o semplicemente come aggettivo, come sinonimo di degno
  • Lingua: latino.
  • Diffusione: Italia.

Emerito: le origini della parola

Nell’antica Roma questo termine si riferiva al soldato (detto emeritus miles) che dopo aver prestato il suo servizio militare era stato congedato con premio. Il significato, ai giorni nostri, è rimasto in qualche modo simile, anche se ha varcato i confini prettamente militari.

Il significato di emerito

Oggi, infatti, il termine emerito si usa sì per chi ha terminato un certo servizio, sì, ma nei diversi campi. E pur non svolgendo quelle funzioni ne conserva gli onori. Si parla di “professore emerito” e negli ultimi anni anche di “Papa emerito” poiché con Ratzinger per la prima volta la Chiesa ha avuto un Papa in carica (Papa Francesco) e uno, appunto, emerito.

Papa emerito: unico caso Benedetto XVI

Benedetto XVI è stato l’unico a rinunciare al proprio ufficio, ad essere il sommo pontefice: questo è previsto dal codice di diritto canonico, ed è semplicemente necessario che il Pontefice manifesti apertamente la volontà della propria rinuncia, senza che nessuno debba accettarla.

Papa Benedetto XVI Hoseph Aloisius Ratzinger
Papa Benedetto XVI Hoseph Aloisius Ratzinger

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ultimo aggiornamento: 26 Agosto 2021 10:53


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