Che cos’è l’Indice di Qualità dell’Aria? Vediamo a cosa serve, come si calcola e il peso che questo dato ha sulla quotidianità di tutti.

L’Indice di Qualità dell’Aria è un dato molto utile, se non indispensabile, che consente di tenere traccia dell’inquinamento delle città che abitiamo. Non si calcola allo stesso modo in tutti gli Stati del mondo, così come il risultato finale può variare in base a diversi fattori. Vediamo cos’è e perché tutti dovremmo averlo a cuore.

Cos’è l’Indice di Qualità dell’Aria

L’Indice di Qualità dell’Aria (AQI), come suggerisce il nome, è lo strumento che le agenzie organizzative utilizzano per comunicare alla popolazione quanto l’aria è inquinata e quali sono le previsioni per il futuro. Si tratta di un indicatore di sintesi, che fornisce dati semplici e immediati che variano in base al numero di inquinanti esaminati e degli standard di qualità dell’aria. In Italia, questi ultimi sono stabiliti dal decreto legislativo 155/2010. Di conseguenza, l’AQI cambia da città in città, da Stato in Stato, non soltanto per la qualità dell’aria, ma anche in merito agli standard nazionali. Sul sito Worldwide Air Quality, le agenzie governative di tutto il mondo hanno la possibilità di presentare i propri dati di monitoraggio.

L’Indice di Qualità dell’Aria si calcola prendendo in considerazione la concentrazione di un dato inquinante atmosferico su un periodo di tempo prestabilito. Questo dato si ottiene tramite una specifica strumentazione oppure con un modello elaborato a computer. Analizzando il tempo e la concentrazione si ottiene la dose dell’inquinante atmosferico, che consente agli studiosi di valutare il tasso di inquinamento e le relative conseguenze.

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Indice di Qualità dell’Aria: i dati sono variabili

I risultati dell’Indice di Qualità dell’Aria possono variare in base a determinati fattori. Ad esempio, durante gli orari di punta l’aria non sarà mai la stessa di altre fasce giornaliere. La stessa cosa accade quando c’è maltempo, come il forte vento, oppure eventi catastrofici, quali gli incendi o i terremoti. In alcune circostanze, non a caso, le autorità preposte potrebbero consigliare alla popolazione di non uscire di casa e non aprire le finestre. Pensate, quando vanno in fiamme determinate fabbriche: prima di dare il via libera ai cittadini che vivono in zona, viene analizzato l’AQI.

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ultimo aggiornamento: 27 Febbraio 2023 17:03


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