Dopo 28 giorni in terapia intensiva il paziente 1 di Codogno ha potuto rivedere sua moglie, incinta all’ottavo mese, attraverso un vetro.

Dopo quasi un mese in terapia intensiva Mattia, il paziente 1 di Codogno, ha ripreso a respirare autonomamente e presto potrà lasciare l’ospedale. Intanto per la prima volta ha potuto rivedere sua moglie, incinta e all’ottavo mese di gravidanza, ma per il momento solamente attraverso un vetro.

Il primario di malattie infettive del policlinico di Pavia, Raffaele Bruno, ha dichiarato a La Repubblica: “Lo abbiamo appena staccato anche dall’ultima macchina. Ora piange perché è felice: sa che la vita gli ha regalato il tempo per veder nascere la sua prima figlia.”

Il paziente 1 di Codogno uscito dalla terapia intensiva

Era arrivato all’ospedale in condizioni disperata il paziente 1 di Codogno di 38 anni che lo scorso 22 febbraio era stato ricoverato dopo esser risultato positivo al Coronavirus. Come lui anche sua moglie, incinta all’ottavo mese, aveva contratto il virus, ma oggi entrambi starebbero bene e presto potranno riabbracciarsi.

Corsia ospedale paziente
Corsia ospedale paziente

L’ unico desiderio che ho è potere assistere alla nascita di mia figlia. I dottori mi assicurano che ce la farò“, ha raccontato Mattia al Corriere della Sera mentre sua moglie, finora, avrebbe aspettato con la massima preoccupazione la chiamata che confermasse il miglioramento del suo stato di salute.

Finalmente l’uomo respira autonomamente e la prossima settimana potrà lasciare l’ospedale. Maratoneta e ricercatore della Unilever Mattia non sarebbe stato informato dai medici di essere il Paziente 1 – a detta del Corriere della Sera – per non turbare le sue già precarie condizioni di salute dei giorni scorsi.

La situazione nel mondo

L’Italia è finora lo stato con maggior numero di morti per il Coronavirus e purtroppo, da quel 22 febbraio in cui il paziente di Codogno è risultato positivo al virus, la situazione è precipitata in tutto il mondo, dove i casi sono in aumento ogni giorno.

L’Italia intera è zona rossa e Governo e organi sanitari hanno chiesto alla popolazione di restare a casa, spostandosi solo per casi di vera necessità (autocertificati con modulo precompilato). Anche tanti vip e celebrità si sono uniti al coro delle organizzazioni governative chiedendo a tutti di rispettare la quarantena per sconfiggere quella che è diventata a tutti gli effetti una pandemia globale, e molti di loro hanno partecipato all’emergenza con generose donazioni per gli ospedali.

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ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2022 10:15


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