Durante il processo sul Pandoro-gate, una troupe non autorizzata ha seguito Chiara Ferragni in tribunale. Sospetti su una terza stagione dei Ferragnez: ecco tutti i dettagli.
Nella giornata di ieri, Chiara Ferragni è tornata in tribunale a Milano. In occasione del processo in corso sul Pandoro-gate, la procura ha avanzato la richiesta di condanna, ma c’è un altro dettaglio che non è passato inosservato. Tra i cronisti accreditati, infatti, si è fatta notare la presenza di una troupe non autorizzata, allontanata dai carabinieri prima che potesse riprendere immagini dell’influencer. Un fatto che ha subito fatto sorgere domande indiscrezioni: si tratta di un documentario, di una nuova serie o solo di curiosi troppo audaci?
Chiara Ferragni e la troupe in tribunale: cosa è successo
Come raccontato in diretta da Domenico Marocchi, inviato de La Volta Buona, “Ci conosciamo ormai tutti noi, ci sono i colleghi della giudiziaria, a un certo punto sono arrivati i carabinieri e c’erano persone con la telecamera che non erano una testata, sono stati invitati a lasciare il corridoio”.
Una scena che ha immediatamente alimentato pettegolezzi sul possibile coinvolgimento di Chiara Ferragni in nuovi progetti televisivi o mediatici, soprattutto dopo il successo delle precedenti serie dedicate alla sua vita e a quella dei Ferragnez.
La sentenza e il sospetto di una nuova produzione
Il processo del Pandoro-gate continua a far discutere: i pm hanno chiesto una condanna a un anno e otto mesi, mentre Chiara Ferragni ha chiarito di aver sempre agito in buona fede, sottolineando che “nessuno ha mai lucrato”. Ma al di là dell’aspetto giudiziario, l’apparizione della troupe non autorizzata ha acceso le fantasie dei fan e degli addetti ai lavori. Marocchi si è chiesto ad alta voce: “Chi saranno? Forse si sta girando qualcosa? Forse è una terza serie dei Ferragnez?”.
Al momento le indiscrezioni restano tali, ma non è da escludere che qualcuno stia pianificando di documentare i mesi più delicati della vita della nota influencer. Tra qualche mese, intanto, sapremo come si concluderà il processo, mentre solo il tempo ci dirà se le telecamere torneranno a seguirla, non più per i successi professionali, ma per raccontare un capitolo più intimo e controverso della sua vita.
