Stefano Massoli è stato al fianco della moglie Laura Santi fino all’ultimo, diventando anche il suo caregiver e compagno nelle battaglie civili. La sua storia.
Stefano Massoli è un produttore video originario dell’Umbria, conosciuto soprattutto per essere stato il marito di Laura Santi. Ha condiviso con lei oltre vent’anni di vita, tra viaggi, amore e impegno civile. Dopo la diagnosi di sclerosi multipla di Laura, è diventato il suo caregiver, assistendola in ogni momento. Oggi porta avanti le battaglie della moglie per i diritti dei disabili e il fine vita. Scopriamo la sua storia, a partire dalla biografia e dalle curiosità.
Stefano Massoli, chi è: biografia e carriera
Stefano Massoli è un produttore video e regista umbro, noto anche per essere stato il marito di Laura Santi, giornalista e attivista per i diritti civili scomparsa nel luglio 2025 dopo aver scelto il suicidio assistito a causa della sclerosi multipla. Nato a Perugia nel 1962, ha iniziato la sua carriera a soli 15 anni nel campo della fotografia, imparando lo studio della luce e la stampa manuale in bianco e nero con il fotografo Mimmo Rossi.
Ancora adolescente, ha avviato la sua esperienza nel mondo dello spettacolo come fonico di sala per concerti live. L’approdo al video avviene tramite l’emittente locale Umbria TV, dove insieme al fratello Paolo realizza l’impianto tecnico e ricopre diverse mansioni. Poco più che ventenne si trasferisce a Milano, lavorando prima in Videomedia e poi come regista in Fininvest.
Nel 1984 rientra a Perugia e fonda la sua prima società di videoproduzioni, la Videoservice, che in seguito si trasforma in MediaGroup insieme al fratello. La sua esperienza con la musica lo porta a collaborare con artisti da Vasco Rossi a Enrico Ruggeri e molti altri, oltre a realizzare produzioni per importanti eventi come Umbria Jazz.
Stefano lavora inoltre per la RAI in trasmissioni come TG1, TG2, TG3, TGR, Porta a Porta, Sereno Variabile, Linea Verde e Chi l’ha visto, gestendo dirette SNG, troupe ENG e post-produzione.
Grazie alla rete di contatti costruita a Milano, Massoli approda anche nel mondo del fashion show, collaborando con brand internazionali come Dolce&Gabbana, Burberry, Fendi, Blumarine, MaxMara, Sportmax, Alberta Ferretti e Krizia. Oggi la carriera di Stefano spazia tra video aziendali, istituzionali e industriali, produzioni musicali, teatrali, sportive e non profit, sempre guidata dalla passione per la tecnica e l’innovazione.
La vita privata
Ecco cosa sappiamo della sua vita privata. Stefano Massoli ha incontrato Laura Santi nel 2004, durante una conferenza stampa: lui si occupava di produzioni video, lei era una cronista. Fu un colpo di fulmine, seguito da una corte tenera e ironica, fatta di buffet, sigari e musica cubana. Due anni dopo, nel 2006, si sposano con rito civile in una festa “anarchica”, in jeans e maglietta, simbolo di una coppia che ha sempre rifiutato le convenzioni.
Quando lei gli confessò di essere malata, durante la loro prima notte insieme, Stefano non si tirò indietro: “Qualsiasi cosa venga, la affronteremo insieme”, le disse, come confessato a La Repubblica. E così è stato.
Dopo la diagnosi di sclerosi multipla di Laura, Stefano ha scelto di restarle accanto fino all’ultimo, diventando il suo caregiver e compagno di battaglie per la dignità e l’autodeterminazione. Stefano si è preso cura di Laura in tutto: sollevarla, imboccarla, svuotare i cateteri.
Nonostante la sofferenza, i due hanno mantenuto un legame forte, pieno di tenerezza, musica e ideali condivisi. Avrebbero voluto un figlio, ma la malattia e le difficoltà economiche li hanno costretti a rinunciare. Al suo posto, hanno adottato battaglie: quella per il diritto al fine vita e per la dignità delle persone disabili, che oggi Stefano porta avanti in memoria della moglie.
Chi era Laura Santi
Laura Santi (nata nel 1975) è stata una giornalista e attivista italiana, consigliera generale dell’Associazione Luca Coscioni. Affetta da oltre 25 anni da una forma progressiva di sclerosi multipla, negli ultimi anni della sua vita è diventata tetraplegica e ha avuto bisogno di assistenza continua. Nonostante le difficoltà fisiche, ha portato avanti con determinazione le sue battaglie civili, in particolare il diritto al fine vita e l’autodeterminazione dei pazienti gravemente malati.
Laura ha lottato per anni affinché le venisse riconosciuto il diritto all’aiuto alla morte medicalmente assistita, rivolgendosi alla propria ASL, al Tribunale di Perugia e alla Corte costituzionale, fino a ottenere la possibilità di procedere con l’autosomministrazione del farmaco letale nel luglio 2025, accanto al marito Stefano Massoli.
Le curiosità su Stefano Massoli
– Stefano e Laura hanno viaggiato molto insieme, visitando luoghi come Québec, Sudafrica, Rodi, Berlino, Rimini e le Dolomiti.
– Condivideva con Laura una visione politica comune: antifascismo, progressismo e laicità.
– È un uomo di grande sensibilità, capace di affrontare la sofferenza con ironia e consapevolezza.
– Nel loro appartamento a Perugia conserva ricordi tangibili di Laura: una giacchina, una sciarpa e una foto in cui lei ride.
– Ha chiuso in una stanza tutti gli ausili di Laura, lasciando visibili solo gli oggetti che evocano la donna “di prima”, libera e sorridente.
– Amava cucinare per Laura.
– Condivideva con lei la passione musicale per la Pfm e De André.
– La loro canzone del cuore era “Tutto quello che un uomo” di Sergio Cammariere.
– Sul balcone del loro appartamento tiene una bandiera palestinese.
– Dopo la morte di Laura, continua a portare avanti le sue battaglie civili, in particolare per il diritto al fine vita.
