Tutto su Randa Ghazy: scrittrice di origini egiziane ed attivista umanitaria

Tutto su Randa Ghazy: scrittrice di origini egiziane ed attivista umanitaria

Andiamo a conoscere meglio l’autrice Randa Ghazy, nota anche per il suo operato da giornalista e media manager per una ONG.

Randa Ghazy si è affermata come scrittrice talentuosa, con un esordio letterario precoce, quando era appena quindicenne. In seguito, come giornalista ed attivista umanitaria, ha usato la sua voce per sensibilizzare su temi di identità, pace e diritti umani, spesso dal punto di vista di donna musulmana in Europa.

Randa Ghazy: biografia, famiglia e formazione

Nata sotto il segno del Leone, il 4 agosto 1986 a Saronno, in provincia di Varese, Randa Ghazy è figlia di genitori egiziani, immigrati in Italia. Sua madre si chiama Sanaa, da un’intervista del 2010 pubblicata su Vita.it, è emerso un rapporto stretto ma conflittuale, tipico di generazioni diverse. Randa ha descritto le frizioni con la madre come scontri affettuosi, legati a differenze culturali e generazionali.

Fin da giovane ha mostrato un grande interesse per la letteratura e i temi sociali, in particolare quelli legati al Medio Oriente e al mondo musulmano.

Randa ha frequentato il liceo classico vicino a Milano, e studiato Relazioni Internazionali all’Università di Milano. Nel 2012 si è trasferita a Londra, dove ha conseguito un Master in Giornalismo Internazionale presso la City University. Oltre ad aver studiato International Journalism, a Londra ha inizialmente lavorato per un’emittente televisiva araba.

Dopo essersi fatta strada come scrittrice a partire dal 2002, ha maturato altre esperienze a livello professionale. Infatti, ha affiancato alla sua carriera letteraria quella di giornalista e Media Manager per il Medio Oriente, Nord Africa ed Europa Orientale presso Save the Children International, occupandosi di comunicazione ed advocacy su temi umanitari, come la crisi in Gaza.

Randa Ghazy ha rilasciato diverse interviste su argomenti come la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, l’istruzione dei bambini in zone di conflitto e le conseguenze a lungo termine della guerra.

Le sue opere letterarie

A soli 15 anni è diventata famosa, quando nel 2002 ha pubblicato il suo primo romanzo dal titolo “Sognando Palestina” (Dreaming of Palestine in inglese), un’opera pubblicata dall’editore Fabbri, che racconta la vita di un gruppo di giovani palestinesi nelle zone occupate da Israele (Cisgiordania e Gaza).

Il libro, scritto in uno stile che mescola poesia e prosa, è stato tradotto in 16 lingue e ha suscitato controversie per la sua rappresentazione del conflitto israelo-palestinese, basata su notizie e ricerche personali dell’autrice. L’autrice ha ricevuto non poche critiche per il suo stile ritenuto “eccessivamente melodrammatico”, ma allo stesso tempo ha avuto elogi per la sensibilità e la prospettiva palestinese.

In seguito, ha pubblicato altri lavori, quali: “Prova a sanguinare. Quattro ragazzi, un treno, la vita” (Fabbri, 2005) ed “Oggi forse non ammazzo nessuno. Storie minime di una giovane musulmana stranamente non terrorista”, edito da Rizzoli (2016).

“Oggi forse non ammazzo nessuno” (Today I’m Not Going to Kill Anyone), è un romanzo chick-lit con un tocco multietnico, che esplora la vita di una giovane musulmana in Italia, affrontando temi critici, come: l’immigrazione, il razzismo, le leggi sull’immigrazione italiana e le preconoscenze occidentali sull’Islam. La protagonista, Jasmine, riflette la vita dell’autrice, cresciuta in una famiglia musulmana tradizionale.

Posizioni e contributi pubblici

Randa Ghazy ha pubblicamente sostenuto delle opinioni forti, mettendo in campo un impegno attivo nella promozione del dialogo interreligioso. Ad esempio, nel 2009 ha scritto un articolo intitolato “Io, musulmana, difendo il crocifisso”, dove ha espresso la sua opposizione verso una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo che ordinava la rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche italiane. La scrittrice/giornalista ha descritto il crocifisso come un simbolo di sicurezza ed umiltà dalla sua infanzia, incoraggiando il dibattito tra musulmani e cristiani nel rispetto delle tradizioni.

Inoltre, ha partecipato a vari eventi come, ad esempio, i “Social Cohesion Days” nel 2016, oltre ad aver rilasciato interviste su canali come TRT World e podcast sul futuro dei bambini di Gaza.

Dove vive?

Dal 2012 vive a Londra, dove ha avuto modo anche di lavorare come giornalista e media manager per una ONG.

La vita privata di Randa Ghazy

Non ci sono informazioni attendibili sulla sua situazione sentimentale: la vita privata di Randa risulta essere alquanto riservata.

Curiosità su Randa Ghazy

– In alcune interviste, in cui ha svelato alcune indiscrezioni personali, la scrittrice italiana di origini egiziane ha svelato di essersi interessata alla letteratura ed alla poesia sin da adolescente. Inoltre, ha confessato di aver sempre saputo di voler fare la scrittrice.

– Mossa dal grande interesse per i diritti civili e la politica internazionale, e dalla sua formazione in giornalismo internazionale, Randa ha usato la sua identità ibrida come “risorsa” per raccontare mondi diversi in modo semplice e diretto.

– Il suo profilo Instagram è usato per sensibilizzare e portare avanti discussioni su diritti umani, genere e Medio Oriente. La sua presenza social, infatti, si collega direttamente al suo lavoro di advocacy, enfatizzando l’importanza di dare voce alle vittime e sfidare stereotipi, in linea con i temi del suo romanzo d’esordio. Il suo X è meno attivo, ma i post seguono lo stesso filo.

– Nel descrivere le sue origini, la scrittrice da intervistata nel 2013, da https://www.vorrei.org/, ha commentato: “È come se l’Italia fosse una madre presente e severa e l’Egitto un padre lontano col quale ho sempre mantenuto un filo diretto”.

– Nel corso del 2025, Randa ha tenuto un talk a TEDxLeverano Women, un evento focalizzato su temi femminili e sociali. Il suo toccante discorso dal titolo “Le donne ‘invisibili’ di Gaza: perché non proviamo empatia?” ha affrontato il dolore palestinese attraverso immagini, storie personali e dati statistici che illustrano la devastazione umana a Gaza.

– La scrittrice italo-egiziana ha preso parte anche in alcuni talk televisivi, come nel caso di “Piazzapulita” (settembre 2025), programma di approfondimento politico de La7, condotto da Corrado Formigli.