Chi era Nicola Riccobono, fratello di Eva Riccobono morto a 19 anni

Scopriamo la storia di Nicola Riccobono, il fratello di Eva Riccobono scomparso tragicamente all’età di 19 anni quando lei era una bambina…

Eva Riccobono, celebre supermodella tra le donne più amate nelle passerelle mondiali, è la più piccola di casa, nata dopo il fratello maggiore, unico maschio dei figli di Elisabeth e Giacomo Riccobono, e tre sorelle di nome Davina, Gessica e Sabine. Scopriamo la tragica storia di Nicola Riccobono.

Nicola Riccobono: la biografia

Eva Riccobono è nata in una famiglia numerosa, ultimogenita di Elisabeth Ketterer e Giacomo Riccobono. I genitori hanno avuto un solo figlio maschio, il primogenito Nicola Riccobono scomparso in circostanze tragiche ancora giovanissimo…

Nicola Riccobono: la vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, le sole informazioni emerse sul conto di Nicola Riccobono e della sua famiglia sono contenute in alcune interviste rilasciate dalla sorella minore e famosa, Eva Riccobono, alla stampa italiana.

Nicola era il primogenito dei genitori della top model, Elisabeth e Giacomo Riccobono, una ex insegnante tedesca e un ex elettricista siciliano di Palermo incontratisi in Germania tanti anni fa e diventati una coppia inseparabile.

I fratelli Riccobono, di cui Nicola era l’unico maschio, sono cresciuti nel capoluogo siciliano e, riporta Elle, Nicola Riccobono è scomparso tragicamente quando Eva Riccobono aveva appena 4 anni.

A stroncare la vita del fratello maggiore della supermodella, un incidente stradale in moto. Nicola Riccobono è morto a 19 anni.

Così, al Corriere della Sera, la sorella minore ha ricalcato i lineamenti di quel lutto terribile: “Mio fratello Nicola, il maggiore, è morto a 19 anni in un incidente in moto. Quando perdi un figlio le famiglie si spezzano, invece, i miei hanno trovato un nuovo equilibrio. Ho riflettuto su questa perdita e ho capito che la morte di Nicola ha avuto su noi sorelle conseguenze diverse. Io sono stata la figlia ‘coprilutto’: ero la piccola, sentivo il dovere di rendere la vita più lieve a tutti“.