Massimo Lovati: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sull’avvocato di Andrea Sempio.
Nel caos mediatico che ha accompagnato il delitto di Garlasco, sia nel 2007, anno in cui si sono svolti i fatti, che negli anni successivi, un ruolo di grande rilievo lo hanno ricoperto i legali dei vari protagonisti, da Stasi a quelli della famiglia Poggi, senza dimenticare Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Massimo Lovati: la biografia
Massimo Lovati è nato il 13 agosto 1952 a Vigevano, sotto il segno del Leone. Al momento non sono disponibili informazioni pubbliche riguardo la sua famiglia, inclusi genitori, fratelli o sorelle. Secondo quanto riportato sul sito dell’Ordine degli Avvocati di Pavia, è iscritto all’albo dal 4 maggio 1982 e il suo foro di appartenenza è quello di Pavia.

Massimo Lovati: la carriera
Non conosciamo molti dettagli sulla carriera di Lovati, ma sappiamo che è diventato famoso in tutta Italia per la difesa di Andrea Sempio. Una difesa portata avanti anche con accuse piuttosto importanti, come quella contro i legali di Stasi, come confermato da dichiarazioni come questa, rilasciata nel 2025: “L’indagine del 2017 è stata frutto di una macchinazione, organizzata dagli investigatori dello studio degli avvocati difensori di Stasi, che clandestinamente hanno preso il DNA di Andrea“.
Lo stesso Lovato è stato anche l’unico a portare avanti una tesi originale sul caso di Garlasco, quella relativa all’utilizzo di un sicario su commissione per uccidere la vittima, Chiara Poggi. Una tesi ritenuta fantasiosa dai legali della famiglia Poggi. Lo stesso legale di Sempio ha però portato avanti a lungo questa tesi, anche in un intervento su Storie Italiane.
“Io l’ho sempre detto: è stato un sicario a uccidere Chiara Poggi“, ha spiegato il noto avvocato, aggiungendo: “Non parlo da avvocato, ma da criminologo o da cittadino normale che ha una sua idea“. Un’idea che non è mai cambiata, nemmeno dopo la condanna definitiva di Stasi a 16 anni di reclusione. D’altronde, Lovati lo ha sempre sostenuto: per lui il fidanzato di Chiara Poggi è innocente, così come Sempio.

Una tesi che va però a smentire la verità processuale e che è stata smentita anche dal genetista Marzio Capria, storico consulente della famiglia della vittima. Intervistato da Fanpage, quest’ultimo ha infatti dichiarato: “Lui ha detto che forse Chiara era ancora viva. Ma se credi una cosa simile, e non sei stato tu, cerchi di soccorrerla, ti sporcheresti di sangue. Se vai via e ti spaventi è perché hai razionalizzato che era morta. E soprattutto capisci che c’è stato un intervento di terzi e che non si è trattato di un incidente. Ma soprattutto chiameresti l’ambulanza e non i carabinieri“.
Un ragionamento apparentemente lucido, concluso da una serie di domande: “È stato un crimine organizzato ad aver ucciso Chiara Poggi? Tra l’altro con un oggetto che non è stato neanche ritrovato e non si sa bene cosa sia? Perché un sicario avrebbe dovuto spostare il corpo giù per le scale? E ancora: dovrebbe essere inoltre un sicario conosciuto da Chiara, perché le sentenze dimostrano che la ragazza conosceva il suo assassino e gli ha aperto la porta e fatto entrare in casa. Cioè, una ragazza di 26 anni conosceva il suo sicario?“.
Domande cui lo stesso Lovati non è mai riuscito a rispondere, ma cui ha controbattuto sempre portando alla luce le incongruenze nell’indagine su Stasi. Tra queste l’assenza di un esperimento giudiziale per verificare il suo racconto.
Al di là della questione relativa al caso di Garlasco, non sappiamo però molto altro sulla carriera di Lovati, spesso tra l’altro protagonista anche in televisione per difendere Sempio. Non sappiamo nemmeno quali siano i suoi guadagni e il suo patrimonio.
La vita privata
Sulla vita sentimentale di Lovati non abbiamo alcun dettaglio. Non sappiamo se sia sposato o abbia dei figli, né siamo sicuri di dove abiti.
2 curiosità su Massimo Lovati
– In un intervento televisivo del 2025 a Zona Bianca, Lovati ha negato che il DNA ritrovato sulle unghie di Chiara sia di Sempio, nonostante sia stato confermato da due genetisti: “Ma chi lo dice? Ma chi l’ha detto?“.
– Sui social network non sembra avere alcun account ufficiale.