Tutto sul talentuoso costumista italiano Massimo Cantini Parrini, in nomination agli Oscar con “Cyrano”.

Massimo Cantini Parrini, talentuoso artista pluripremiato, conosciuto per il suo lavoro nel film il Racconto dei Racconti del 2015 e candidato nel 2019 per Pinocchio di Matteo Garrone, quest’anno è nomination agli Oscar con Cyrano un film internazionale di Joe Wright. E’ un esempio di come una forte passione, uno studio approfondito e le capacità personali possono portare al grande successo.

Massimo Cantini Parrini: la biografia

E’ nato a Firenze nel 1971. Introdotto dalla nonna materna, sarta fiorentina, nel mondo del costume. Passa infatti molto tempo dopo la scuola nella sartoria con la nonna, e qui rimane affascinato da tutto ciò che riguardava le stoffe e il profumo di quell’ambiente. All’età di 12/13 anni in visita con la madre la Galleria del Costume di Firenze rimane ammaliato dall’esposizione di abiti antichi. Compra tre cataloghi della precedenti mostre che segneranno la sua vita futura. Li studia per anni e diventano la fonte del suo interesse principale, anche per le scelte legate ai suoi futuri studi, e fondamentali per la grande passione che svilupperà in seguito.

Si iscrive presso l’istituto statale d’Arte di Firenze e ottiene il diploma di perito di costume e moda. Qui la sua professoressa di Storia del Costume e della Moda Cristina Giorgietti gli apre la via alla conoscenza di questo mondo che già stava scoprendo da solo. Prosegue gli studi al Polimoda per poi conseguire la laurea in Cultura e Stilismo della moda all’Università degli studi di Firenze. Durante gli studi vince il concorso al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC) di Roma, e diventa allievo nel corso di costume di Pietro Tosi, noto costumista e docente. Entra quindi nella sartoria Tirelli come assistente costumista e con questa qualifica entra nel mondo del cinema accanto alla costumista premio Oscar Gabriella Pescuccci. Dice del suo periodo di formazione: “mia nonna è stato il motore, Piero Tosi mi ha insegnato la teoria e con Gabriella Pescucci ho imparato la pratica.”

Racconta di sé che inizialmente pensava di diventare uno storico del costume, ma una volta scoperto il CSC capisce che: “se ce la mettevo tutta avrei potuto realizzare quello che da sempre avevo studiato ed ambito a trasformare in realtà: gli abiti d’epoca”.

Oggi è anche storico del costume e membro dell’Accademy Award da due anni. Massimo Cantini Parrini è un importante esempio di come le capacità personali e lo studio, unite ad una forte passione, possono trasformarsi in un lavoro. E a sua volta puossono portare al grande successo professionale e personale.

Carriera e filmografia

Una carriera di grande prestigio e rilievo che rende la sua filmografia di notevole spessore. Una lunga serie di collaborazioni di successo Garrone, De angelis, lo hanno portato ad una lunga lista di riconoscimenti. Ha lavorato con i fratelli D’Innocenzo per la Terra dell’abbastanza e per Favolacce, con Daniele Lucchetti nel 2020 nel film Lacci.

Candidato agli oscar con Pinocchio lo scorso anno, e ora con Cyrano che gli è valso anche la candidatura ai Bafta. Ha vinto agli Efa con Dogman e due nastri d’argento nel 2020 per Favolacce e Pinocchio. Due li aveva già conquistati per Tale of Tales, il Racconto dei Racconti, e Invisibili. 3 Ciack d’Oro, 5 David di Donatello in sei anni. Questo a soli 50 anni.

Eccolo in una foto con una delegazione del film Cyrano:

Numerosi quindi i film, i riconoscimenti e premi per la sua carriera di costumista.

Massimo Cantini Parrini: vita privata

Schivo ai gossip si sa poco della sua vita sentimentale. Nelle sue pagine social è molto attivo, ma solo per ciò che riguarda la sua carriera. Ha infatti una pagina Instagram dove si possono seguire i suoi riconoscimenti e successi artistici e una Facebook. Abita a Roma da diversi anni e Firenze ormai la vive solo da turista.

5 curiosità su Massimo Cantini Parrini

-Piero Tosi al suo esame al Centro Sperimentale rovesciò una scatola di bottoni storici, Parrini riuscì a indovinarne tutte le epoche.

– Lo stesso Tosi gli confiderà che “la grande passione lo avrebbe portato lontano. E lui gli diceva di non prenderlo in giro”.

-E’ un collezionista di 4000 costumi d’epoca che vanno dal 1630 fino al 1990.

-Le stoffe che predilige sono: lino, seta, cotone e tutti i tessuti naturali.

-Ama il vintage. Nei film contemporanei non utilizza brand ma pezzi vintage che trasforma lui stesso, li taglia e li cuce.

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ultimo aggiornamento: 14 Febbraio 2022 16:47


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