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Chi è Gianni Bruscagin, il supertestimone di Garlasco

Nastro della polizia

Gianni Bruscagin: la biografia, la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul supertestimone del caso di Garlasco.

Uno degli uomini che ha contribuito a dare una chiave di volta differente al delitto di Garlasco è stato, senza ombra di dubbio, Gianni Bruscagin. Conosciuto come il “supertestimone”, è diventato famoso per il grande pubblico soprattutto per le sue rivelazioni a Le Iene, oltre che per ciò che ha detto in procura a Pavia.

Dietro al testimone, si nasconde però un uomo semplice, desideroso di far venire a galla una verità diversa da quella raccontata. Scopriamo insieme alcune curiosità su di lui e sulla sua vita privata.

Gianni Bruscagin: la biografia

Di Gianni Bruscagin, paradossalmente, si conosce il volto, dopo l’intervista rilasciata ai microfoni de Le Iene, ma nulla sulla sua biografia. Non sappiamo quale sia la sua data di nascita, il suo segno zodiacale, le origini, se abbia fratelli e sorelle. Di fatto, in tutti questi anni ha preferito mantenersi lontano dalle attenzioni mediatiche, tenendo celate le informazioni sulla sua vita.

Macchina dei carabinieri
Macchina dei carabinieri – www.donnaglamour.it

Gianni Bruscagin: la carriera

Anche sul suo lavoro non abbiamo alcun tipo di informazione. Le uniche cose certe, relative alla vita di Bruscagin, riguardano ciò che ha detto alla procura di Pavia e al noto programma televisivo di Italia 1.

Sul delitto di Chiara Poggi, Bruscagin aveva riportato il racconto che gli era stato fatto da due persone che oggi non sono più in vita. Secondo questa versione dei fatti, sarebbe stata avvistata il 13 agosto 2007 Stefania Cappa, cugina di Chiara, in uno stato di agitazione mentre cercava di entrare nella casa della nonna con un borsone. Questa casa si trova vicino a un canale, e proprio in quel canale, nel 2025, è stata cercata la possibile arma del delitto.

Nel rendere noto questo racconto, Bruscagin ha mostrato a Le Iene anche dei foglietti su cui aveva preso appunti: “Ho scritto tutto per non dimenticare. Ho detto la verità, non ho paura di niente“.

Nei giorni successivi al delitto, il ‘supertestimone’ era stato però contattato dall’avvocato Tizzoni, che assiste la famiglia Poggi, e aveva ricevuto, di fatto, un chiaro avvertimento: “Mi ha chiamato e ci siamo visti, mi ha chiesto aiuto. Mia mamma lavorava da sua mamma. Il giorno dopo aver saputo di Stefania Cappa sono andato da lui e mi ha stoppato. Secondo lui non si poteva fare perché c’era già una pista che si stava seguendo. Non mi ha detto di andare dai carabinieri, ma ho parlato io con un colonnello che conoscevo e che mi ha detto che rischiavo di andarci di mezzo io“.

A parlare maggiormente della vita professionale di Bruscagin è stato, in realtà, lo stesso Tizzoni, in un’intervista rilasciata negli anni successivi al delitto: “Lo conosco benissimo, praticamente da quando sono nato. Era una delle tante persone che, nei mesi successivi all’omicidio, mi contattavano per propormi una tesi. Nel suo caso, una tesi sostanzialmente come detective, investigatore privato, una delle tantissime attività che ha svolto nella sua vita“.

Al di là di questa sua attività come investigatore, non sappiamo comunque molto sugli altri suoi lavori, e non abbiamo informazioni sui suoi guadagni e sul suo patrimonio.

La vita privata

Anche per quanto riguarda la sua vita sentimentale non abbiamo alcuna informazione. Non sappiamo se sia sposato, se abbia figli e se abbia nipoti. Dovrebbe però essere rimasto a vivere a Garlasco, in provincia di Pavia.

3 curiosità su Gianni Bruscagin

– Bruscagin ha dichiarato di sentirsi “pubblicamente diffamato” da Tizzoni, il legale della famiglia Poggi.

– Non abbiamo informazioni sulla sua formazione scolastica.

– Sui social network sembrerebbe avere solo un profilo su Facebook.

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ultimo aggiornamento: 28 Maggio 2025 12:22

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