Francesca Albanese è relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Scopriamo di più sulla sua vita.
Francesca P. Albanese è nota per essere relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, un ruolo importante che ricopre dal 2022. Ma oltre a questo, Albanese è anche giurista e docente italiana. Scrittrice e giornalista, la donna ha anche ricevuto numerose importanti onorificenze. Ma scopriamo tutti i dettagli della sua vita privata e della sua carriera.
Chi è Francesca Albanese: biografia e carriera
Francesca Albanese è nata ad Ariano Irpino, in Campania, il 30 marzo del 1977 sotto il segno dell’Ariete.
Ha studiato all’Università di Pisa dove si è laureata in giurisprudenza. Ha proseguito, poi, gli studi con un master con specializzazione sui diritti umani presso la School of Oriental and African Studies dell’Università di Londra. Sta anche completando il dottorato di diritto internazionale dei rifugiati presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Amsterdam.
Albanese ha anche vinto una borsa di studio presso l’Istituto per lo studio delle migrazioni internazionali dell’Università di Georgetown di Washington. Dopo averlo completato, ha iniziato a lavorare come consulente senior sulla migrazione e gli sfollamenti forzati presso la ONG Arab Renaissance for Democracy and Development (ARDD) e come ricercatrice all’Istituto Internazionale di Studi Sociali dell’Università Erasmus di Rotterdam.
Ha, poi, lavorato per oltre dieci anni come esperta di diritti umani per le Nazioni Unite.
Nel marzo 2022 è stata nominata Relatore Speciale sulla Situazione dei Diritti Umani nei Territori Palestinesi Occupati dal 1967 con un mandato di tre anni.
Oltre ai suoi incarichi nelle Nazioni Unite, Albanese è anche docente di diritto internazionale presso università europee e arabe.
Francesca Albanese: la vita privata
La giurista è sposata con Massimiliano Calì. Calì è funzionario della Banca Mondiale. Insieme hanno avuto due figli.
Curiosità
-Ha ricevuto il Premio Internazionale Stefano Chiarini per il suo lavoro giornalistico sulla Palestina e sul Medio Oriente.
-Nel 2024 è stata scelta Persona dell’anno dell’ONU della pubblicazione Passblue.
-Ha scritto due libri sul tema della Palestina e dei rifugiati.