Chi è Cathy La Torre, scopriamo tutto sull’avvocata e attivista

Chi è Cathy La Torre, scopriamo tutto sull’avvocata e attivista

Attivista e avvocata specializzata in diritto antidiscriminatorio, Cathy La Torre ha fondato l’iniziativa Odiare ti costa.

Negli ultimi anni, il suo nome è diventato un vero e proprio punto di riferimento per quel che riguarda l’hate speech, il fenomeno di bullismo scatenatosi sul web: Cathy La Torre è una famosa avvocata e si occupa anche di cyber law. È stata lei a fondare Odiare ti costa, importante iniziativa contro l’odio sui social. Ed è molto attiva contro le discriminazioni di genere. Ripercorriamo la sua storia, tra carriera e vita privata.

Cathy La Torre, chi è: biografia e carriera

Cathy La Torre è nata a Erice (in provincia di Trapani) il 31 agosto 1980, sotto il segno zodiacale della Vergine, da papà siciliano e mamma statunitense. È cresciuta a Castellammare del Golfo, a due passi da Scopello, e già da bambina aveva capito quale sarebbe stata la sua strada. All’età di 9 anni, ascoltando la canzone Bandiera bianca di Franco Battiato, ha scoperto che cosa sono gli abusi di potere e ha consapevolmente deciso che sarebbe diventata avvocata.

I suoi genitori hanno sempre fatto grandi sacrifici: il papà, impiegato comunale, e la mamma, casalinga sino ad oltre 40 anni, non avevano molti soldi per farla studiare. Così Cathy è andata a Bologna per frequentare l’università grazie ad una borsa di studio, laureandosi in Giurisprudenza nel 2004. L’anno seguente si è iscritta come patrocinatrice abilitata all’esercizio della professione forense.

Subito dopo ha iniziato a fare la volontaria al MIT (Movimento Identità Trans), di cui è stata vicepresidente dal 2010 al 2016, interessandosi dei diritti della comunità LGBQTI. Nel corso degli anni, ha approfondito svariati temi quali il diritto della personalità e il cyber law.

Nel 2018, insieme all’avvocata Silvia Gorini, ha dato vita allo studio “Legali Associate Wildside Human First”, specializzato nel settore delle nuove tecnologie.

Tra i suoi mille impegni, Cathy ha trovato il tempo di fondare Odiare ti costa, un’iniziativa che ha riscosso grande successo sul web: nel 2019 ha vinto il primo premio nella categoria “professionisti pro bono” ai Good Lobby Awards.

La Torre si è inoltre dedicata all’attività politica, dapprima come consigliera comunale a Bologna e poi come candidata sindaca per la città emiliana, nella campagna elettorale del 2021.

Nel 2024 Cathy è diventata patrocinante in Cassazione e Giurisdizioni Superiori.

La vita privata

Ecco cosa sappiamo sulla sua vita privata. Sul suo profilo Instagram si fa chiamare “Avvocathy“, chiaro segnale di come la sua intera vita sia approntata alla carriera legale. Cathy La Torre è una donna davvero impegnatissima, come possiamo vedere dalle tante foto che pubblica si divide tra mille progetti interessanti e sui social preferisce concentrarsi sulla sua professione, senza lasciare molti spiragli su quella che è la sua vita privata.

In un’intervista a IODonna, Cathy si è definita gender-fluid: ha dichiarato di essersi scoperta non-binary, non sentendosi né totalmente donna né totalmente uomo. Tuttavia, non sappiamo altro sulla sua vita sentimentale.

Oggi l’avvocata vive tra Roma, Milano e Bologna, dove è ormai di casa da tanti anni. Ed è spesso in giro per il mondo.

Le curiosità su Cathy La Torre

– Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro intitolato Nessuna causa è persa. Ha poi scritto altri due libri: Ci sono cose più importanti e Non è normale. Se è violenza non è amore. È reato.

– A Il Messaggero ha rivelato di essere radical cheap: “Per principio non spendo mai più di 100 euro, sono attenta a ciò che compro, gli abiti non devono provenire da una filiera di sfruttamento”.

-Ama andare in bici e camminare, piuttosto che usare l’auto o i mezzi pubblici.

– Dal 2008 al 2012 ha curato il Festival delle Differenze, rassegna europea itinerante promossa dal Movimento Identità Trans.

– Nel 2013 ha co-fondato l’associazione Gay Lex.

– Per iO Donna è stata indicata tra le dieci donne del 2020 e, nello stesso anno, ha ricevuto il Premio Coraggio Emanuela Loi.

– Ha un profilo Instagram con un enorme seguito dove si occupa soprattutto di temi di attualità e diritti.