Chi è Arashi, pseudonimo di Riccardo Schiara: tutto sul cantautore, producer e amico di Mahmood

Chi è Arashi, pseudonimo di Riccardo Schiara: tutto sul cantautore, producer e amico di Mahmood

Ecco cosa sappiamo di Arashi, che ha fatto parlare di sé principalmente come autore di parole e melodie che arrivano al cuore.

Arashi, pseudonimo di Riccardo Schiara, è un cantautore, producer ed autore, nonché best friend di Mahmood. Come artista si è imposto sulla scena pop italiana, e tra l’altro ha anche firmato il brano con cui Nicolò Filippucci si è presentato a Sanremo Giovani 2026.

Chi è Arashi: biografia e carriera

Riccardo Schiara, classe 1994, originario di Alessandria, si è avvicinato alla musica fin da giovane, provando una grande attrazione non solo per il canto, ma anche per la scrittura. Con il tempo la sua creatività è diventata una forma di resistenza alla provincia. 

La sua notorietà è esplosa nel 2014, quando ha partecipato alla ottava edizione di “X Factor Italia“, dove è arrivato in finale, sotto la guida di Fedez, come concorrente melodico, guadagnando una discreta visibilità.

In seguito, ha deciso di prendersi una pausa per reinventarsi. Nel 2015 si è trasferito a Milano, città che è poi diventata il fulcro della sua crescita artistica. Così è riuscito ad immergersi nel vivace sostrato pop milanese, formando un collettivo con amici per la produzione audiovisiva e manageriale, che lo ha portato ad esplorare suoni più audaci. Nella metropoli meneghina ha avuto modo di incontrare altri giovani artisti, produttori ed autori, entrando a pieno titolo nella scena elettronica ed pop indipendente.

Dopo il silenzio post-X Factor arriva la svolta nella sua carriera musicale

Dopo “X Factor”, nel 2017 ha debuttato con il nome d’arte “Arashi” ed il singolo “Fiori rossi”, un brano elettronico ispirato a Stromae. Inoltre, ha lanciato una campagna di crowdfunding su Musicraiser per finanziare un EP, segnando una svolta personale ed artistica.

Nel 2018 ha presentato il singolo dal titolo “Sud America”, per poi pubblicare il suo primo EP, “Incubo” (2019), caratterizzato da synth di influenza elettronica nord-europea, a cui ha mescolato una vena malinconia elegante.

Il 2019 ha rappresentato la sua rinascita artistica caratterizzata anche dalle esibizioni nei primi opening act a concerti di artisti come: Achille LauroCosmo e Myss Keta.

Negli anni, Arashi è riuscito ad emergere in modo originale nel panorama musicale italiano. Nel 2020 ha pubblicato l’EP “Futurissima” (4 brani), che riflette la sua evoluzione: testi introspettivi su vita quotidiana e ambiente, con un sound pop-nu soul malinconico. Il singolo “Incubo”, ha confermato il suo stile alternativo e raffinato nella scena indie milanese.

Negli anni successivi ha firmato da autore brani per altri artisti, ed infatti oltre alla produzione solista, si è affermato come autore. Inoltre ha stretto una bella collaborazione con con Mahmood, di cui è diventato amico personale, e come suo co-autore ha dato vita a diversi suoi brani.

Tra i brani scritti dalla sua penna ci sono quelli per artisti emergenti ed affermati come nel caso di Noemi, dando forma ai brani: “Centomila notti” e “Parolaccia”, presenti nell’album “Nostalgia”. Ma ha anche co-firmato “Luna Fortuna” di Camilla Musso, scritta con Lorenzo Fragola. Nel 2025 ha lavorato al brano per Nicolò Filippucci a Sanremo Giovani 2026.

La vita privata di Arashi

Mancano informazioni sul suo stato sentimentale. Arashi tende a mantenere un profilo basso sulla vita privata, focalizzandosi principalmente sulla musica e sulle collaborazioni professionali.

Dove vive?

Dal 2015 vive stabilmente a Milano: la città lombarda è diventata il centro della sua vita, e della sua carriera artistica, dove si è immerso nella scena pop e indie milanese, formando collaborazioni e collettivi creativi.

Curiosità su Arashi

– L’amicizia con Mahmood ha avuto modo di consolidarsi anche grazie alla condivisione di una comune visione estetica e musicale, basata essenzialmente su originalità e costante sperimentazione.

– Arashi si è fatto strada nella musica italiana indipendente, con un approccio che mescola elettronica, soul e introspezione, conquistandosi inoltre la reputazione di buona “penna musicale”.

– In varie interviste, l’artista ha descritto la malinconia, elemento ricorrente nei suoi testi, come un “sentimento composto”, non negativo.

– I suoi contenuti su Instagram raccolgono momenti di spensieratezza, scatti con look estrosi ed aggiornamenti su lavori e collaborazioni musicali.

– Il nome d’arte “Arashi” deriva dal giapponese e significa “tempesta”, ma è anche un anagramma (quasi) del suo cognome. Un nome che rappresenta il suo alter ego artistico, in contrasto con la sua personalità tranquilla e razionale nella vita quotidiana.

– La sua musica è distribuita su piattaforme come Rockit e Genius, e le collaborazioni più frequenti le ha avute con etichette come Futurissima.