Scopriamo quali sono i cereali integrali, perché è importante introdurli nell’alimentazione e quali sono i loro benefici.

Gli alimenti integrali sono un toccasana per la salute e il loro consumo, se effettuato con una certa regolarità, può avere diversi effetti benefici per la salute. Una delle principali caratteristiche rispetto ai cereali raffinati è la ricchezza in fibre alimentari. Vediamo quindi quali sono i cereali integrali con un elenco dei principali che fanno parte di questa categoria di alimenti e scopriamo quali sono le loro proprietà.

Cereali integrali: quali sono?

I cereali integrali si distinguono dai cosiddetti raffinati, la raffinazione è un processo attraverso il quale vengono eliminate alcune parti dell’alimento. In particolare gli alimenti “integrali” mantengono la fibra, ma anche un maggior numero di sali minerali e vitamine, rispetto ai cibi che vengono sottoposti a raffinazione.

Alimenti e cereali integrali

Tra i cereali e le farine integrali ritroviamo:

  • frumento, sia grano tenero che grano duro, ma anche farro, kamut, cous cous, bulgur
  • riso integrale
  • mais
  • orzo
  • avena
  • segale
  • miglio.

Ci sono poi quelli che vengono definiti “pseudocereali”, che comprendono anche alimenti integrali come grano saraceno, amaranto e quinoa. Ora che abbiamo visto quali sono i principali esempi appartenenti a questa categoria, vediamo quali sono le loro proprietà.

Cereali integrali: le proprietà

Le Linee Guida per una sana alimentazione pubblicate dal Ministero della Salute consigliano di consumare con regolarità cereali e derivati, preferendo in particolar modo quelli di tipo “integrale”. Inoltre, anziché ricorrere a supplementi di fibra è preferibile scegliere gli alimenti che ne sono già ricchi, come appunto i cibi integrali. In particolare nei bambini è bene alternare alimenti integrali e non, per non esagerare con le fibre.

Tra i loro benefici c’è la capacità di ridurre il rischio per le malattie cardiovascolari. Questi alimenti hanno infatti una funzione protettiva perché riducono i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e anche di trigliceridi. Inoltre, grazie all’abbondanza di fibre aiutano a prevenire la stipsi e migliorano la regolarità intestinale. Un eccesso di fibre è, invece, sconsigliato quando si soffre di diarrea oppure si hanno problemi di malassorbimento nei confronti di alcuni nutrienti.

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