La corte di assise di Roma ha disposto la scarcerazione di Rassoul Bissoultanov, il ceceno detenuto a Rebibbia che era stato accusato dell’omicidio di Ciatti.

Un difetto nella procedibilità, così è stata definito il motivo per cui Rassoul Bissoultanov è stato scagionato. L’uomo era stato accusato di aver ucciso Niccolò Ciatti, il 22enne fiorentino picchiato a morte l’11 agosto 2017 presso una discoteca di Lloret de Mar.

Le dichiarazioni del padre della vittima

“Ci restano solo amarezza, tristezza, lacrime e rabbia, non riusciamo a dare un minimo di giustizia a Niccolò”, ha commentato. Provo tanta rabbia e poi non riesco a pensare a mia moglie, da questa storia non ne saremo mai usciti ma adesso è ancora peggio, siamo distrutti in tutto e per tutto. Non so perché ci meritiamo tutto questo”.

Queste le parole di Luigi Ciatti, il padre di Niccolò, riportate da Tg Com 24. Il Sindaco della città è intervenuto dopo aver saputo del rilascio: “Questa notizia lascia davvero sconcertati e disorientati. Sono vicino alla famiglia Ciatti con la quale condivido la battaglia per una giustizia giusta e veloce contro gli assassini del ragazzo e auspico quantomeno una spiegazione esauriente dell’accaduto”. Nessuna giustizia o altra pista per ora per Niccolò Ciatti, rimane solo il dolore della sua famiglia.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 30 Dicembre 2021 10:28


Brescia: tre ore di coda per fare il tampone, l’attesa è lunghissima

Primo caso di “flurona” in Israele, un’infezione tra Covid e influenza