Che cos’è il body checking? Si tratta di un disturbo che oggi è assai frequente: ecco quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare.

Problematica assai diffusa, il body checking potrebbe diventare molto pericoloso per il soggetto che ne soffre. Si tratta di un disturbo che fonda le sue radici nella mancanza di autostima ed è quotidianamente alimentato dal mondo dei social. Vediamo cos’è e quali sono i campanelli d’allarme da non sottovalutare.

Body checking: cos’è e come si manifesta

Il body checking è un disturbo che, oggi come non mai, si sta diffondendo a macchia d’olio. Con questo termine si indica la tendenza a controllare in modo ossessivo la propria immagine. Che sia attraverso uno specchio oppure su una parete riflettente, cambia poco. In sostanza, coloro che ne soffrono avvertono il bisogno continuo di monitorare il corpo, valutando con attenzione ogni minimo difetto o particolare che non rientra in un determinato standard.

Dai capelli fuori posto ai brufoli, passando la bocca, le sopracciglia, un jeans indossato o un paio di scarpe: è come se si facesse un body scanner ogni volta che se ne ha la possibilità. Sia chiaro, specchiarsi prima di uscire è assolutamente normale, così come lo è guardare riflessa la propria immagine in una vetrina. Non lo è, invece, quando questa attività diventa maniacale. Quanti combattono contro il body checking, infatti, sviluppano una vera e propria ossessione, volta alla ricerca di difetti che, nella maggior parte dei casi, non esistono.

Qualcuno, ad esempio, controlla quotidianamente il peso. Altri, invece, si concentrano sulle misure di alcune zone del corpo, mentre altri ancora toccano, talvolta pizzicandosi, le parti del fisico che non vanno bene.

Ragazza allo specchio

Riconoscere il problema e chiedere aiuto è fondamentale

E’ bene sottolineare che il body checking potrebbe trasformarsi facilmente in un disturbo ossessivo. Come se non bastasse, questa ricerca della perfezione potrebbe indurre a compiere scelte insensate e, talvolta, pericolose per il benessere psicofisico dell’individuo. Calcolate che la mania spinge anche a monitorare le dimensioni, come quelle del viso, facendo maturare una certa ansia nel soggetto. La paura più grande è quella di scorgere un cambiamento, ovviamente in negativo, al prossimo check. Inoltre, non dimentichiamo il confronto con gli altri, che in questo disturbo è alla base di ogni difetto, vecchio o nuovo che sia.

Senza ombra di dubbio, la prima cosa da fare quando ci si accorge di essere ‘vittime’ del body checking è riconoscere il problema. Fatto questo grande passo sarà più facile chiedere aiuto. Potete parlarne con un familiare o un’amica e valutare di chiedere aiuto ad una psicoterapeuta. E’ fondamentale lavorare sulla propria autostima e imparare ad amare il corpo che madre natura ci ha donato.

DONNAGLAMOUR ULTIM'ORA

ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2023 14:32


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