Ecco cosa accade quando, in un mese, si effettuano tre prelievi al bancomat: non tutti sono a conoscenza di questa situazione.
Come per molti, si tratta di un gesto semplice, ripetuto quasi automaticamente: inserire la carta, digitare il PIN, ritirare il contante. Eppure, dietro questa operazione quotidiana si nasconde un meccanismo che molti clienti non conoscono fino in fondo. Superare la soglia di tre prelievi al mese, infatti, può far scattare costi inattesi. Una dinamica che, secondo gli esperti del settore, continua a sorprendere anche utenti attenti e abituati a gestire con cura il proprio conto.
Limiti dei tre prelievi al mese, cosa bisogna sapere
Gli istituti di credito spiegano che ogni prelievo comporta per loro un costo operativo, soprattutto quando il cliente utilizza sportelli di altre banche.
La gestione del contante, la manutenzione degli ATM, la commissione interbancaria e la crescente spinta verso i pagamenti digitali sono elementi che portano molti istituti a fissare una soglia mensile di operazioni gratuite.
Chi la supera, potrebbe ritrovarsi con piccoli addebiti ricorrenti, spesso tra uno e tre euro a prelievo o con una percentuale calcolata sull’importo ritirato.

È una politica che varia da banca a banca, quindi, in tale contesto, è molto importante conoscere, nel dettaglio, le condizioni del proprio conto, in modo da capire se i tre prelievi rappresentano un limite rigido, una semplice soglia orientativa o se esistono deroghe per sportelli appartenenti allo stesso gruppo bancario.
Quai sono le conseguenze del superamento dei limiti e come evitare addebbiti
Quando il limite è oltrepassato, la banca addebita automaticamente i costi aggiuntivi, che compaiono poi nell’estratto conto mensile.
Molti correntisti se ne accorgono solo a posteriori, notando una voce di spesa che, seppur minima, tende a ripetersi e accumularsi nel tempo. Per evitare tali addebiti , dunque, gli esperti consigliano di pianificare i prelievi, concentrandoli in poche operazioni, anziché ripeterli più volte a distanza di giorni.
Un’altra strategia da attuare è quella di valutare conti correnti che offrono prelievi illimitati e condizioni più flessibili. In alternativa, si può ricorrere ai pagamenti elettronici, alle app di trasferimento immediato di denaro e ai servizi di cashback disponibili in alcuni supermercati, che consentono di ottenere contante senza passare dall’ATM.