Alessandro Greco rivela: “Castità con mia moglie da 4 anni per fede”, poi la verità sul bodyshaming. Scopri cos’ha detto.
Il noto conduttore e imitatore Alessandro Greco, volto noto del piccolo schermo italiano, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui ha aperto il cuore su aspetti intimi e profondi della sua vita. Al centro del suo racconto, un tema inusuale per il mondo dello spettacolo: la castità coniugale. Una rivelazione che ha suscitato stupore. Ma scopriamo che cosa ha dichiarato e i motivi dietro la decisione presa insieme alla moglie.
Alessandro Greco: i motivi dietro la castità
Greco ha spiegato che lui e la moglie Beatrice Bocci, con cui è unito civilmente dal 2008 e sposato in Chiesa dal 2014, hanno scelto volontariamente la castità da ormai quattro anni. Una decisione presa in piena libertà per rimettere al centro della loro relazione i sacramenti e il cammino di fede: “Abbiamo accolto la castità per poterci unire anche davanti a Dio, ricevendo i sacramenti. È stato un passo importante per noi” ha dichiarato.

Alessandro Greco ha tenuto a sottolineare che questa scelta non è stata dettata da alcuna imposizione religiosa, ma è frutto di una profonda consapevolezza spirituale: “Nessuno ci ha detto di farlo, è stata una decisione condivisa, maturata nel tempo” ha detto il conduttore, che considera la castità come una forma di comunione più alta all’interno del matrimonio.
La coppia, molto unita, ha due figli: Alessandra, figlia di Beatrice Bocci nata da una relazione precedente, e Lorenzo, nato dalla loro unione.
Alessandro Greco e il body shaming: “Mi hanno detto che non ero più presentabile”
Nel corso dell’intervista, Alessandro Greco ha anche raccontato un episodio meno edificante della sua carriera.
Ha infatti parlato di come, negli anni passati, abbia subito bodyshaming a causa di un periodo di sovrappeso.
“Mi dicevano che non ero più presentabile, che ero sfatto. Faceva male” ha raccontato. Con la sua consueta ironia ha aggiunto: “Sono cintura nera di enogastronomia, ma se esagero poi devo espiare“.