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Adozioni a distanza: garantire ai bambini un futuro di speranza con ActionAid

Gruppo di bambini felici all’uscita da scuola in Malawi

In tante parti del mondo, ci sono ancora milioni di bambini che ogni giorno devono fare i contri con difficoltà che li portano a crescere troppo in fretta.

Si tratta di Paesi in cui alla povertà si sommano guerre, violenze e disuguaglianze sempre più gravi. In questi contesti l’infanzia non viene riconosciuta né difesa: i diritti dei bambini restano sulla carta, mentre nella realtà vengono quotidianamente violati. I bambini sono infatti le prime vittime di ingiustizie e disuguaglianze.

Anche in simili contesti, tuttavia, non si spegne la speranza in un futuro migliore, in cui le comunità dove vivono questi bambini possano svilupparsi e diventare finalmente autonome e autosufficienti.

Il merito è da attribuire principalmente all’impegno di realtà come ActionAid, l’organizzazione internazionale indipendente che, con i programmi di adozione a distanza, si impegna costantemente per migliorare le condizioni di vita dei bambini del Sud del Mondo.

Gli interventi di ActionAid per i bambini del Sud del Mondo

Adottare un bambino a distanza con ActionAid significa contribuire a garantirgli quei diritti fondamentali che spesso gli vengono negati e che sono determinanti per la possibilità di vivere una vita migliore.

Molti bambini nei Paesi del Sud del Mondo si ritrovano ancora oggi a soffrire la fame e non avere accesso all’acqua pulita, con gravi conseguenze sulla loro salute.
Quando mancano cibo, acqua pulita e servizi igienico-sanitari, le conseguenze sulla salute dei bambini sono devastanti: dalla denutrizione ai problemi psicologici, fino alla diffusione di malattie e, nei casi più estremi, alla morte

Grazie al sostegno a distanza, ActionAid può intervenire in modo concreto: aiutando le comunità ad avere accesso alle terre, garantendo un approvvigionamento idrico sicuro e promuovendo campagne di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo di acqua non potabile.

Tuttavia, in molte parti del mondo, l’infanzia è ancora un diritto negato: molti bambini ancora oggi sono costretti a occuparsi della casa, a prendersi cura dei fratelli più piccoli o a lavorare – spesso in condizioni disumane – per contribuire al sostentamento della famiglia.

Tra i 258 milioni di minori che non frequentano la scuola c’era anche Purity, una bambina keniota di Mombasa che, nei primi anni della sua vita, invece di studiare ha dovuto lavorare in una discarica per aiutare i suoi genitori e i due fratelli. Per lei le cose sono cambiate grazie ad ActionAid, che nel distretto è attiva con programmi di sensibilizzazione sugli effetti negativi del lavoro minorile e ha stabilito un dialogo diretto con le autorità locali per incentivarle a contrastare questa forma di sfruttamento.

Oggi, Purity frequenta la scuola primaria e ha il sogno di diventare una dottoressa. È uno dei tanti volti della speranza che rinasce grazie a chi ha scelto di compiere questo gesto importante. Grazie a oltre 120.000 sostenitori, infatti, attualmente ActionAid supporta oltre 111.000 bambini.

Alunni felici che partecipano attivamente a scuola
Bambini sorridenti in classe durante una lezione – www.donnaglamour.it

ActionAid: un’adozione a distanza per essere parte del cambiamento

Sostenere a distanza un bambino con ActionAid permette di creare un legame speciale: un senso di connessione che va oltre la distanza, destinato a dare vita a un rapporto profondo, speciale e duraturo.

Ogni adozione a distanza di ActionAid offre infatti l’opportunità di seguire la crescita del bambino, mantenere contatti tramite lettere e fotografie e osservare i suoi progressi nel tempo: il suo sorriso sarà il simbolo tangibile di un gesto che cambierà per sempre la sua vita e quella del sostenitore.

Perché per questi piccoli il futuro è ancora tutto da definire, e solo tendendo loro una mano è possibile provare a cambiare per sempre le loro vite.

Riproduzione riservata © 2025 - DG

ultimo aggiornamento: 14 Aprile 2025 11:11

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