Vi sono alcuni oggetti che abbiamo in casa che rubano energia agli ambienti domestici secondo il Feng Shui: ecco quali sono.
Il Feng Shui è un’arte raffinata che propone una inedita visione della qualità della vita attraverso l’equilibrio tra gli spazi e l’energia che li attraversa. Secondo questa disciplina millenaria, il corretto flusso del chi – la forza vitale invisibile che permea ogni ambiente – è fondamentale per il benessere, la serenità e la prosperità . Tuttavia, alcuni oggetti d’uso quotidiano, se trascurati e/o collocati in modo inappropriato, possono minacciare questo delicato equilibrio, rubando energia e creando tensioni. Scopriamo, dunque, quali sono.
Gli oggetti che rubano energia alla casa secondo l Feng Shui
Tra gli oggetti che, secondo il Feng Shui, assorbono energia in casa vi sono i simboli di bellezza e introspezione, nonché di vanità , ossia gli specchi.
C’è da dire che, secondo la disciplina orientale, il potere degli specchi ha una doppia valenza: possono amplificare l’energia positiva, ma anche respingerla e/o frammentarla se mal posizionati.
Quando uno specchio si trova proprio di fronte alla porta d’ingresso, ad esempio, rischia di respingere il chi prima che possa penetrare e diffondersi nell’abitazione. Stesso discorso, poi, vale per la camera da letto: il riflesso del letto, infatti, può creare instabilità energetica e compromettere il riposo.

La cosa migliore, in tal senso, è posizionarli in modo che riflettano immagini armoniose e zone luminose, evitando di collocarli di fronte a porte, finestre ed oggetti che generano confusione dal punto di vista visivo.
Inoltre, bisogna anche considerare il fatto che gli specchi incrinati e/o danneggiati sono considerati simboli di energia rotta e stagnante, capaci di generare un impatto profondo sull’umore e sulla vitalità di chi abita la casa.
Disordine, oggetti danneggiati e immagini disturbanti: il peso dell’invisibile
Per il Feng Shui, il disordine rappresenta un vero e proprio ostacolo energetico, in quanto ogni oggetto dimenticato in un angolo, ogni cumulo di oggetti inutilizzati e ogni vestito abbandonato nei cassetti contribuisce a rallentare il flusso vitale nonché a generare una sensazione di pesantezza, sia mentale che fisica.
Allo stesso modo, gli oggetti rotti o non funzionanti – dai piccoli elettrodomestici ai mobili scheggiati – trattengono energie che iniziano a stagnare. Pertanto, conservarli, anche solo per abitudine ed attaccamento emotivo, può compromettere l’equilibrio dell’intero ambiente.
Molto importante, in tale ottica, è anche la scelta delle immagini e degli arredi. Ad esempio, quadri che evocano tristezza, violenza ed inquietudine trasmettono inconsciamente vibrazioni negative, che possono alterare l’umore e influenzare la percezione dello spazio.
Lo stesso vale anche per i mobili troppo ingombranti o disposti senza armonia i quali vanno ad ostacolare il movimento del chi, soprattutto se collocati vicino agli ingressi, nei corridoi e nei punti di passaggio.