Stefano De Martino scopre video rubati grazie a un follower. Indagini in corso sulla violazione della privacy.
Negli ultimi giorni Stefano De Martino è finito al centro di una vicenda delicata che ha messo in pericolo la sua privacy e quella della presunta fidanzata Caroline. La scoperta di alcuni filmati intimi diffusi illegalmente online non è avvenuta in modo casuale, ma grazie a una segnalazione ricevuta da un suo follower. Da quel momento è partita un’indagine che coinvolge Procura e Polizia Postale. Ma scopriamo gli ultimi aggiornamenti.
Stefano De Martino avvisato da un follower
Secondo quanto riportato da Rai News e Ansa, De Martino sarebbe stato avvisato della diffusione dei video il 9 agosto scorso da un utente che gli ha scritto su Instagram.
Nel messaggio si leggeva: “Stefano, sul web girano filmati intimi di te con la tua fidanzata“.
Parole che hanno subito destato preoccupazione nel conduttore di Affari Tuoi e nella sua compagna. Il giorno seguente, entrambi si sono recati al commissariato di Porto Cervo, dove stavano trascorrendo le vacanze, per sporgere denuncia.
Il follower che ha lanciato l’allarme avrebbe riconosciuto Stefano De Martino nei video grazie ai tatuaggi ben visibili. I filmati, trafugati dal sistema di videosorveglianza della casa di Caroline, erano stati caricati su un sito per adulti e accompagnati da commenti offensivi rivolti non solo alla coppia, ma anche ai familiari del conduttore.
Le indagini e le prime ipotesi
Il giornalista Gabriele Parpiglia ha raccontato di essere stato informato della vicenda da una fonte e di aver subito contattato De Martino, rivelando anche un possibile tentativo di ricatto: una richiesta di denaro in cambio della rimozione dei contenuti.
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per accesso abusivo a sistema informatico, al momento contro ignoti, mentre il Garante della Privacy ha avviato un’istruttoria per bloccare la diffusione delle immagini, avvertendo che chiunque detenga o condivida il materiale rischia sanzioni.
Intanto la Polizia Postale sta cercando di risalire all’autore dell’hackeraggio che ha violato il sistema di sicurezza della villa.
