Il frutto della passione racchiude in sé simbolismo religioso e gusto tropicale, tra leggende gesuitiche e cocktail raffinati.
Il frutto della passione, conosciuto come maracujà, porta con sé un fascino che non si ferma al suo aroma intenso. D’altronde, il suo nome, contrariamente a quanto si pensi, non rimanda a presunti poteri afrodisiaci. Scopriamone la storia e le origini, nonché qualche ricetta.
Frutto della passione, le origini e la storia
Furono i missionari gesuiti a scegliere il nome, colpiti dalla straordinaria struttura del fiore di passiflora che, ai loro occhi, sembrava custodire i segni della Passione di Cristo.
I sottili filamenti ricordavano la corona di spine, mentre le particolari forme degli stami evocavano le sofferenze inflitte al corpo. Anche i tre pistilli centrali vennero interpretati come un richiamo ai chiodi della crocifissione.
Originario del Brasile, il frutto si diffuse nell’Ottocento lungo la fascia tropicale e subtropicale, assumendo nomi diversi a seconda dei Paesi: maracuya in Brasile ed Ecuador, parcha in Venezuela, lilikoi alle Hawaii e chinola a Porto Rico.
Oggi, il termine passion fruit è quello che ha conquistato il mondo intero. Nei Paesi sudamericani rappresenta uno snack quotidiano e un succo rinfrescante, mentre in Europa e nel mondo anglosassone è divenuto simbolo di esotismo e raffinatezza.
La maracujà nella mixology internazionale
La maracujà ha trovato nella mixology una dimensione particolare. In Brasile, d’altronde, la Batida de Maracujá è tra i drink più amati: si realizza mescolando in uno shaker la cachaça con succo di mela, un tocco di lime e polpa fresca del frutto. Una volta filtrata, la miscela è servita in un bicchiere colmo di ghiaccio tritato.
Si prepara, poi, anche il Mojito Maracujá, variante del famoso cocktail cubano. Il procedimento inizia con la spremitura del lime e l’estrazione della polpa del frutto.
Nel bicchiere si uniscono zucchero di canna, succo di lime e polpa di maracujà, poi si pestano delicatamente le foglie di hierbabuena. A seguire, si aggiungono rum bianco, ghiaccio tritato e soda, mescolandoli con cura in modo da ottenere una bevanda fresca ed aromatica.
