I Giochi olimpici di Tokyo 2020 si svolgeranno senza pubblico: la decisione del Comitato olimpico giapponese sulle prossime Olimpiadi.

Le Olimpiadi si devono piegare ancora una volta al Coronavirus. Dopo lo slittamento, obbligato, al 2021, i Giochi olimpici di Tokyo 2020 adesso perdono un altro importante tassello: il pubblico. Il ministro con delega ai Giochi, Tamayo Marukawa, ha ufficialmente annunciato l’8 luglio che non saranno ammessi spettatori all’interno degli impianti dove si svolgeranno le gare valdie per le Olimpiadi. Una decisione dolorosa ma arrivata al termine di un’attenta riflessione.

Olimpiadi Tokyo 2020 senza pubblico: il motivo

Nonostante per mesi il Giappone si sia sforzato di manifestare ottimismo, alla fine ha dovuto arrendersi ancora una volta al Covid. Il paese ha indetto lo stato d’emergenza per l’area di Tokyo, che durerà dal 12 luglio fino al 22 agosto, ed è in questo momento nel mezzo di un’ennesima ondata di contagi che aveva portato alcuni a pensare anche a un nuovo spostamento dei Giochi, che restano invece in programma dal 23 luglio all’8 agosto.

Olimpiadi

Al momento le autorità nipponiche non hanno potuto agire in maniera differente, ma hanno assicurato che lo stato d’emergenza potrebbe essere revocato anticipatamente. Questo ovviamente se la situazione dei contagi dovesse migliorare nei prossimi giorni. La decisione è arrivata in concomitanza con l’arrivo del presidente del Comitato olimpico internazionale, Thomas Bach, all’aeroporto di Haneda.

Non avevamo altra scelta“, ha affermato Seiko Hashimoto, capo dell’organizzazione locale. Già nelle scorse settimane il Giappone aveva escluso la presenza di tifosi provenienti da altre nazioni. Si era però detto fiducioso sulla possibilità di poter garantire spettatori giapponesi per il 50% della capienza degli impianti. Una fiducia che è stata smentita dai fatti.

La torcia olimpica è arrivata a Tokyo

Nel frattempo i Giochi olimpici vanno avanti e, a due settimane dall’inizio, è arrivata nella capitale giapponese la torcia olimpica, grande protagonista della cerimonia di apertura che per l’Italia vedrà, come portabandiera, la tiratrice Jessica Rossi. Una cerimonia che si svolgerà a porte chiuse e senza spettatori. Sotto la pioggia che ha bagnato Tokyo, la fiamma olimpica è stata già portata sul palco e consegnata, simbolicamente, a Yuriko Koike, governatrice della metropoli nipponica. Un gesto carico di malinconia per quelle che si apprestano a diventare le Olimpiadi più difficili della storia.

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