Lutto nella moda: è morto Cesare Paciotti, il designer delle scarpe col pugnale che ha conquistato Hollywood.
Con il suo stile ribelle e raffinato, Cesare Paciotti ha cambiato per sempre il modo di intendere le calzature di lusso. Il designer, scomparso il 12 ottobre 2025 nella sua Civitanova Marche all’età di 67 anni, è stato un simbolo dell’eleganza Made in Italy nel mondo. Le sue creazioni, riconoscibili per l’iconico pugnale e per l’equilibrio tra sensualità e potere, hanno conquistato star di Hollywood e fashion lover di ogni generazione.
La scomparsa di un’icona della moda
L’azienda di famiglia ha ricordato Paciotti con parole piene di affetto e riconoscenza: “Il dagger heels, diventato simbolo del brand, rimarrà nell’immaginario come una dichiarazione di identità e coraggio. Sarà ricordato per il suo stile seducente e la sua straordinaria generosità umana“.
Un messaggio che racchiude non solo il successo professionale, ma anche la sensibilità di un uomo che ha sempre creduto nella forza dell’arte e della bellezza.
Le circostanze della scomparsa di Cesare Paciotti
La morte di Cesare Paciotti ha sconvolto il mondo della moda e la comunità di Civitanova Marche, dove il celebre imprenditore viveva da sempre. Secondo quanto riportato dall’Ansa, Paciotti è deceduto ieri, all’età di 67 anni, nella sua abitazione. I media locali e nazionali riferiscono che il designer sarebbe stato colto da un improvviso malore. I familiari, presenti in casa, hanno immediatamente dato l’allarme ai soccorsi, ma ogni tentativo di rianimazione è stato vano.
La notizia si è rapidamente diffusa suscitando commozione e cordoglio nel mondo del lusso e della moda italiana. L’uomo che aveva trasformato una piccola impresa familiare in un marchio internazionale è stato ricordato con affetto da colleghi, collaboratori e personalità dello spettacolo.
Le autorità non hanno segnalato anomalie e tutto lascia intendere che si sia trattato di un evento naturale, legato a un malore improvviso. La famiglia, profondamente provata, ha chiesto riservatezza in queste ore di dolore.
