Mario Cipollini è stato ricoverato ad Ancona per nuovi accertamenti cardiaci. L’ex campione aggiorna i fan e i medici valutano un possibile intervento.
In queste ore i fan del mondo del ciclismo sono in apprensione in seguito all’annuncio, giunto direttamente dai social, da parte di Mario Cipollini e che ha destato immediatamente preoccupazione. Non è la prima volta che l’ex atleta, conosciuto anche nel corso di alcune sue partecipazioni televisive, decide di condividere pubblicamente un momento delicato legato alla sua salute. Questa volta, però, i dettagli trapelati lasciano intuire che si tratti di controlli importanti.
Le parole del professore e il possibile intervento
A confermare la delicatezza del momento che sta vivendo Mario Cipollini è stato anche il professor Antonio Dello Russo, direttore della clinica di aritmologia e cardiologia e punto di riferimento per molti campioni dello sport. “È qui per un controllo – ha spiegato il medico, come riporta Leggo.it – Vediamo in queste ore se intervenire”.
Il professore ha ricordato anche i precedenti problemi dell’ex corridore: “In passato c’era stata un’aritmia, lui è un atleta e si allena tanto. Cercheremo di fare le cose migliori. Mario resta sempre un campione in tutto quello che fa” Nelle prossime ore i medici stabiliranno se procedere o meno con un intervento, compresa la possibilità di impiantare un defibrillatore sottocutaneo. Una decisione che potrebbe cambiare radicalmente il percorso di Cipollini.
Mario Cipollini rompe il silenzio dall’ospedale
A rendere pubblica la situazione è stato proprio Mario Cipollini, che ha spiegato tramite un video di trovarsi nuovamente ricoverato per accertamenti cardiaci. “Ciao ragazzi. Ci risiamo, anzi ci risono. Di nuovo ad Ancona perché il mio cuore continua a fare un po’ le bizze”, ha detto rivolgendosi ai suoi follower, mostrando calma ma anche consapevolezza.
L’ex campione ha poi spiegato che gli specialisti stanno monitorando costantemente il suo cuore: “Ho un piccolo registratore e mediante smartphone e un’app qui riescono a controllare la mia attività cardiaca. E avendo riscontrato qualche anomalia, mi hanno richiamato all’ordine, per alcuni accertamenti, per fare uno studio e per intervenire qualora si presentassero dei problemi”.
Tra le ipotesi prese in considerazione dal team di cardiologi, come ha ammesso lo stesso Cipollini, c’è anche “l’eventualità di inserire un defibrillatore sottocutaneo. Speriamo di no”. L’ex ciclista, però, si è detto sereno e fiducioso nel lavoro della clinica di Torrette: “Sono seguito da persone estremamente preparate delle quali ho grandissima fiducia perché il centro che c’è qui in Ancona è all’altezza della situazione”.
