Marina La Rosa, i cachet folli dopo il Grande Fratello: “Molto ricca senza alcun merito”

Marina La Rosa, i cachet folli dopo il Grande Fratello: “Molto ricca senza alcun merito”

Dai cachet milionari al senso di vuoto: Marina La Rosa racconta cosa c’era davvero dietro i soldi guadagnati dopo il Grande Fratello.

C’è stato un momento, all’inizio degli anni Duemila, in cui Marina La Rosa è diventata un simbolo del debutto storico del Grande Fratello, il reality che ha cambiato la storia della tv italiana. Oggi, a distanza di anni, l’ex ‘gatta morta’, come veniva soprannominata, torna a far discutere con un racconto personale, tra numeri sorprendenti legati al successo di allora, riflessioni intime e una consapevolezza maturata col tempo.

Il successo improvviso dopo il Grande Fratello

Marina La Rosa fu una delle protagoniste assolute della prima edizione del Grande Fratello, andata in onda nel 2000. Pur senza vincere il reality, riuscì a catalizzare l’attenzione del pubblico, anche grazie al soprannome di “Gatta morta” che le venne affibbiato all’epoca per il suo modo di gestire le dinamiche all’interno della Casa, in particolare con Pietro Taricone.

Quel successo televisivo si tradusse rapidamente in un boom di richieste. Ospite di È sempre Cartabianca su Rete4, Marina ha ricordato come, subito dopo il GF, la sua presenza fosse diventata merce preziosa per locali e discoteche: “Andavo lì, mi sedevo su un divanetto, stavo un’ora del mio tempo e guadagnavo 50 milioni”. Una cifra che, in alcuni casi, raddoppiava: “Poi dipendeva dalla serata, a Capodanno cento milioni di lire”.

Un’ascesa rapida, quasi travolgente, che l’ha portata a dire senza esitazioni: “Ero abbastanza ricca. Ero molto ricca”.

Marina La Rosa – www.donnaglamour.it

Marina La Rosa e il senso di vuoto dopo il reality

Dietro quei numeri, però, si nascondeva un lato meno scintillante. Marina La Rosa ha raccontato di non aver vissuto quel periodo con la felicità che molti avrebbero immaginato. “Il punto è che poi tornavo in albergo e non sentivo stranamente quel senso di felicità. Sentivo un senso di vuoto”, ha spiegato, aggiungendo una riflessione che oggi suona come una presa di distanza da quel sistema: “Sentivo di aver guadagnato tutti quei soldi, tanti, tantissimi, senza aver avuto alcun merito”.

L’ex gieffina racconta come ha scelto di gestire quei guadagni. Nessun lusso sfrenato, nessuna ostentazione: “In realtà poi non ho dato il valore a questi soldi. Ho sempre pensato che i soldi vanno in qualche modo condivisi, anche con chi ha meno possibilità”. Marina ha spiegato di averli spesi per amici e famiglia: “C’era chi aveva bisogno della macchina. Facevo i viaggi con i miei amici e pagavo tutto io. Li ho spesi tutti vivendo, con i miei amici e con la mia famiglia”.

E sul mondo delle spese folli non usa mezzi termini: “Se tu compri una bottiglia da 9mila euro te la spaccherei in testa. Mi sembrano cifre folli”. Un racconto che ribalta l’immaginario del post-reality e restituisce un ritratto più complesso, umano e disincantato di Marina La Rosa.