Linfoma di Hodgkin: cos’è la malattia di cui ha sofferto BigMama

Linfoma di Hodgkin: cos’è la malattia di cui ha sofferto BigMama

Cos’è il linfoma di Hodgkin? Scopriamo le cause, i sintomi, la diagnosi e la cura della malattia di cui ha sofferto BigMama.

Tumore raro che colpisce il sistema linfatico, il linfoma di Hodgkin colpisce soprattutto giovani nella fascia d’età 20/30 anni. Fortunatamente, rispetto ad anni fa, oggi la scienza ha fatto passi da gigante: circa l’80% dei pazienti guarisce completamente dalla malattia. Scopriamo cause, sintomi e cura.

Linfoma di Hodgkin: cos’è la malattia di cui ha sofferto BigMama

Il linfoma di Hodgkin prende il nome dal medico che per primo, nel 1832, ha individuato la malattia, Thomas Hodgkin. E’ un tumore del sistema linfatico, che origina dai linfociti B, ossia un tipo di globuli bianchi presenti nel sangue, nei linfonodi, nella milza, nel midollo osseo e in altri organi che compongono il tessuto linfatico. Secondo le stime, colpisce 4 persone ogni 100mila abitanti, soprattutto nella fascia d’età tra i 20 e i 30 anni. Ne è la prova la cantante BigMama, che per sconfiggere la malattia si è sottoposta a sei cicli di chemioterapia.

Le cause del linfoma di Hodgkin non sono ancora certe, ma sembra che ci siano alcuni fattori di rischio: età (giovani tra 20 e 30 anni e over 60), sesso maschile, infezione pregressa da virus di Epstein-Barr (responsabile della mononucleosi infettiva), situazione di immunodepressione e particolari fattori ambientali. Diversi i sintomi, anche se quello principale, che ovviamente deve essere letto come un campanello d’allarme, è l’ingrossamento dei linfonodi, soprattutto nella zona cervicale.

Gli altri disturbi più comuni sono:

  • febbre pomeridiana;
  • sudorazione notturna;
  • perdita di peso involontaria;
  • prurito;
  • stanchezza;
  • perdita d’appetito;
  • tosse;
  • dolore al petto;
  • difficoltà respiratorie.

Linfoma di Hodgkin: prevenzione, diagnosi e cura

Considerando che a oggi si sa cos’è il linfoma di Hodgkin ma non si conoscono le sue cause, è pressoché impossibile parlare di prevenzione. Come per ogni altra malattia, però, uno stile di vita sano, con dieta equilibrata, movimento fisico e stress ridotto al minimo, è fondamentale.

Per quanto riguarda la diagnosi, in presenza dei sintomi principali il medico richiede una biopsia dei linfonodi: questo è l’unico esame che consente di stabilire la presenza o l’assenza del tumore. In un secondo momento, lo specialista valuterà l’estensione della patologia e stabilirà la cura, generalmente polichemioterapia e radioterapia.

Rispetto al passato, oggi la medicina ha fatto passi da gigante, per cui sono possibilità altissime di guarigione completa. Le stime parlano dell’87% delle donne e dell’85% degli uomini.