La Regione Campania riconosce la lettura precoce come strumento educativo e sociale, istituendo per legge i Punti Lettura dedicati all’infanzia e alle famiglie.
Sapevi che in Campania leggere ai bambini non è solo un gesto d’amore, bensì un diritto sancito per legge? Viviamo, certamente, in un mondo in cui la tecnologia sembra rubare spazio alle parole, ma questa regione ha scelto di credere nel potere trasformativo della lettura come strumento di crescita, di riscatto e di libertà.
Leggere ai bambini è legge in Campania: arrivano i Punti Lettura
Leggere ai più piccoli, ogni giorno, non è un passatempo da riservare alle sere tranquille, ma un investimento sul domani.
La scienza lo conferma: ascoltare storie fin dalla nascita migliora il linguaggio, stimola la memoria, accresce la fantasia e costruisce legami emotivi profondi tra adulti e bambini. Dietro una voce che racconta e un piccolo orecchio che ascolta si nasconde un mondo di scoperte: quella voce diventa casa, quella storia diventa radice.
La Campania è la prima regione italiana ad aver tradotto questo gesto nella legge n. 15 del 2020, che istituisce i Punti Lettura rivolti a bambine e bambini da zero a sei anni e alle loro famiglie, in modo da promuovere, da un lato la cultura e, dall’altro, combattere la povertà educativa e il rischio di devianza sociale.
Le attività messe a disposizione dai Punti Lettura
Come ha spiegato don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s., leggere insieme non è solo educazione, ma anche “una terapia civile contro il passaggio dal gruppo al branco“. In altre parole, la lettura è concepita come spazio di relazione, rispetto ed ascolto reciproco.
Nei Punti Lettura — luoghi accoglienti, pieni di albi illustrati e gestiti da educatori — si incontrano bambini, genitori e nonni, si intrecciano voci e sguardi, si costruisce fiducia. Ogni centro porta il nome di una vittima innocente della criminalità, come segno di memoria e rinascita collettiva.
Da questa visione è nato Semi di Storie, programma regionale che traduce la legge in azioni concrete. Otto Punti Lettura sono già attivi in Campania, altri stanno per aprire. Il libro, dunque, non è un semplice oggetto, bensì un seme che germoglia nel cuore dei bambini e diventa appartenenza, curiosità, desiderio di conoscere.
