Io sono il viaggio di Caparezza, il significato: “Sono morto e poi rinato più volte”

Io sono il viaggio di Caparezza, il significato: “Sono morto e poi rinato più volte”

Qual è il significato di Io sono il viaggio di Caparezza? La canzone arriva dopo quattro anni di totale silenzio.

A distanza di quattro anni dal suo ultimo disco, Caparezza torna da fan con Io sono il viaggio. Una canzone in linea con il suo solito stile, ma che segna l’inizio di una nuova fase della sua carriera. Scopriamo il significato e il testo del brano.

Io sono il viaggio di Caparezza: il significato della canzone

Uscita giovedì 9 ottobre 2025, Io sono il viaggio di Caparezza è contenuta all’interno dell’album Orbit Orbit, fuori dal 31 ottobre. Come vuole la tradizione, anche questo brano è ricco di citazioni e riferimenti, ma il significato si coglie fin dal primo ascolto: la vita è una strada in salita, ma la motivazione per andare avanti deve essere trovata sempre dentro se stessi. Il senso dell’esistenza non è l’oggetto del desiderio di turno, ma la propria anima.

Il punto di vista si allarga se dall’astronave mi sporgo
Imparo che non c’è disfatta se posso premiare lo sforzo
Comе lo pterosauro di Arzach, ho un personaggio sul dorso
Voglio levarlo di dosso, voglio vagarе nel cosmo
“.

Spesso, per rovesciare le situazioni che ci sembrano insormontabili basta osservarle da un altro punto di vista. Non importa se qualcosa non va come si vuole, ciò che conta è essersi impegnati al massimo per raggiungere la meta.

Ho capito che per ogni capolinea
C’è un nuovo biglietto che fa capolino
Scriverò sul retro della cartolina
“.

Bisogna imparare, oggi come non mai, a coltivare la pazienza, a sopportare le attese. Solo così si finisce per “amare il raccolto e il maggese”. Con la nuova canzone, Caparezza sente di essere lui stesso il “viaggio”, il “bagaglio”, il “distacco” e il “traguardo”.

Ecco il video di Io sono il viaggio di Caparezza:

Io sono il viaggio di Caparezza: il testo della canzone

Lenti o rapidi mezzi
Venti cambi o diretti
Stessa meta fatale, sì, ma itinerari diversi…

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