Un piccolo simbolo sulle banconote da 20 euro può rivelare un’anomalia e segnalare un possibile rischio di contraffazione: come riconoscerlo.
La banconota da 20 euro, con miliardi di pezzi in circolazione, rappresenta uno degli strumenti di pagamento più utilizzati e, proprio per questo, uno dei più esposti al rischio di contraffazione. Negli ultimi anni, la Banca Centrale Europea ha più volte richiamato l’attenzione sulla necessità di riconoscere i segnali di autenticità. Tra filigrane, inchiostri speciali e dettagli visibili in controluce, un simbolo, in particolare, sta suscitando curiosità: come riconoscerlo.
I sistemi di sicurezza e il ruolo del nuovo simbolo
Le banconote della serie Europa sono progettate per mettere in difficoltà anche i falsari più esperti. Il filo di sicurezza che attraversa verticalmente la carta, l’immagine in trasparenza che raffigura un ponte, le micro-scritture e le parti in rilievo ottenute con una stampa tattile sono solo alcune delle tecniche integrate per proteggere la valuta.
A tutto ciò, si affianca un elemento meno noto al grande pubblico, ma fondamentale per i controlli: il simbolo di allerta. Quando compare su una banconota da 20 euro, non si tratta di un semplice dettaglio grafico, bensì di un’indicazione tecnica che segnala una verifica in corso o una possibile anomalia riscontrata durante un controllo preliminare.
La sua presenza non certifica automaticamente la falsità del biglietto, ma invita a non ignorare eventuali irregolarità e a procedere con ulteriori accertamenti.
Come verificare l’autenticità e cosa fare in caso di dubbi
Riconoscere una banconota autentica richiede attenzione e un minimo di familiarità con i suoi tratti distintivi. La carta utilizzata dall’Eurotower ha una consistenza ruvida e inconfondibile, molto diversa dalla superficie liscia che accomuna molte imitazioni.
Tonalità troppo spente, bordi imprecisi e disallineamenti nelle stampe sono segnali di allarme da non trascurare.
Il simbolo di allerta, quando presente, diventa il punto di partenza per un controllo più approfondito, da effettuare preferibilmente con strumenti professionali, utilizzando, ad esempio, lampade UV o dispositivi elettronici presenti in tabaccherie, supermercati e istituti bancari.
Se una banconota risulta sospetta, è importante metterla da parte e rivolgersi alle autorità o alla propria banca, senza reimmetterla in circolazione. La segnalazione permette agli esperti di valutare la banconota, evitando che si diffondano banconote contraffatte.
