Silvia Toffanin spiazza Gianni Sperti a Verissimo con una domanda diretta sulla fine del suo matrimonio: “Come hai saputo che eri cor**to?”.
Un momento inaspettato ha catturato l’attenzione del pubblico di Verissimo. Ospite di Silvia Toffanin, Gianni Sperti ha deciso di raccontare la verità sulla separazione da Paola Barale, confermando un tradimento di cui si era a lungo parlato. Ma a lasciare tutti senza parole è stata la conduttrice, che gli ha rivolto una domanda tanto diretta quanto sorprendente, scatenando la reazione spontanea dell’opinionista di Uomini e Donne.
Silvia Toffanin spiazza Gianni Sperti
Durante l’intervista andata in onda domenica 5 ottobre, Silvia Toffanin ha affrontato con Gianni Sperti uno dei capitoli più delicati della sua vita sentimentale: il matrimonio con Paola Barale. Dopo avergli chiesto se fosse stata l’unica donna che avesse davvero amato, la conduttrice ha incalzato l’ospite con una frase destinata a diventare virale: “Ma come hai saputo che eri co**uto?“.
L’opinionista, visibilmente colto di sorpresa, ha reagito con una risata, mentre Toffanin ha provato a smorzare i toni aggiungendo: “Sono stata troppo esplicita, volevo dire: come hai capito che eravate in troppi in quel matrimonio?“.
A quel punto Sperti ha scelto di non nascondersi più e ha raccontato come scoprì il tradimento: “L’ho saputo dai giornali. Sapevo che era in viaggio con amici, poi uscirono le foto. Ci rimasi malissimo“.
Le sue parole hanno confermato quanto dichiarato mesi fa da Raz Degan, che a Belve aveva ammesso di aver iniziato la relazione con Paola Barale quando lei era ancora sposata.
La confessione sull’ultima storia d’amore
Nello studio di Verissimo, Gianni Sperti ha voluto anche aprirsi sul suo presente sentimentale, e ha rivelato di aver vissuto da poco una relazione importante, finita però in modo doloroso. “Mi sono innamorato dopo dieci anni da single, pensavo di non esserne più capace. Ma le mie insicurezze hanno rovinato tutto” ha confidato.
L’opinionista ha raccontato di aver immaginato una convivenza, ma dopo sei mesi la storia è naufragata: “Sono stato male, ero uno straccio. Per fortuna i miei amici e lo psicanalista mi sono stati vicino“.
