Georgette Polizzi racconta Temptation Island come una caduta rovinosa e la sua rinascita tra malattia, maternità e amore.
Georgette Polizzi è tornata a parlare della sua partecipazione a Temptation Island 2016, ma il suo giudizio è stato molto negativo.
In un’intervista rilasciata a Fanpage, la stilista ha ripercorso quel momento delicato della sua vita, rivelando come quell’esperienza televisiva, vissuta insieme all’attuale marito Davide Tresse, sia stata per lei motivo di grande sofferenza ma anche un punto di svolta. Ma scopriamo che cosa ha detto.
Georgette Polizzi: cosa pensa di Temptation Island
La Polizzi, nel corso dell’intervista, ha definito la sua esperienza a Temptation Island 2016 senza mezzi termini “Una caduta rovinosa“.
All’epoca, il suo avvicinamento al tentatore Claudio D’Angelo suscitò scalpore e giudizi feroci. “Mi sono sentita travolta da critiche e insulti, ma sono rimasta fedele a me stessa” ha spiegato Polizzi.
Nonostante la tempesta mediatica, lei e Davide decisero di lasciare il programma insieme, e oggi sono genitori della piccola Sole, di cui condivide spesso foto sui social.
A distanza di anni, l’esperienza di Temptation Island rappresenta per Georgette Polizzi un ricordo difficile, ma che ha contribuito alla sua evoluzione. Ha dichiarato che oggi non tornerebbe mai in un reality, ma preferisce raccontarsi attraverso l’arte, la moda e l’autenticità del suo vissuto. La sua è una testimonianza potente di resilienza, amore e rinascita.
La rinascita dopo la malattia: “Cammino grazie all’amore”
Nel 2018, Georgette ha ricevuto la diagnosi di sclerosi multipla. Da quel momento, tutto è cambiato. “La chiamo ‘la bast***a‘, ma ho imparato a conviverci“, racconta.
Un percorso difficile, che l’ha vista anche sulla sedia a rotelle, ma che ha affrontato con la forza dell’amore della sua famiglia e con una volontà di ferro. Oggi cammina, si prende cura di sua figlia e lavora a un progetto artistico che parla di imperfezione come forza.
La nascita di Sole ha segnato una svolta nella sua vita. Georgette Polizzi si descrive come una madre presente e consapevole, capace di trasformare le difficoltà in occasioni di crescita. “Mia figlia sa che ho una ‘bua invisibile’ e si prende cura di me” racconta con tenerezza.
Nel suo percorso, non sono mancate le sfide interiori. Ha fatto pace con il passato doloroso legato alla madre e ha scoperto solo in età adulta che il padre era vivo, per poi perderlo poco dopo. “Mi sento in credito con la vita, ma ho scelto la luce“.