Gemelle Kessler, colpo di scena sulla sepoltura: spunta il mistero delle esequie

Gemelle Kessler, colpo di scena sulla sepoltura: spunta il mistero delle esequie

Le gemelle Kessler non potranno essere sepolte insieme come avevano chiesto e sulle esequie regna il mistero: ecco cosa sta emergendo.

Per le gemelle Kessler, due icone che hanno condiviso ogni passo della vita, il destino postumo sta assumendo contorni inattesi. Le volontà di Alice ed Ellen Kessler, curate nei dettagli e rese pubbliche con grande lucidità negli ultimi anni, non sembrano poter essere rispettate così come avevano desiderato. Una scelta che avevano sempre definito naturale, coerente con un’esistenza vissuta mano nella mano. Ma qualcosa, nelle ultime ore, ha cambiato il corso di ciò che sembrava già deciso.

Le volontà delle gemelle Kessler e il limite imposto dalla legge

Per le gemelle più celebri dello spettacolo europeo l’idea era semplice e profondamente affettiva: restare insieme per sempre, anche dopo la morte. “Vogliamo essere sepolte in un’unica urna con nostra madre Elsa e il cane Yello”, avevano dichiarato tempo fa. Un desiderio che, però, si scontra con una norma precisa delle disposizioni cimiteriali bavaresi.

Un primo piano delle Gemelle Kessler al Circus Roncalli – www.donnaglamour.it

A chiarire la situazione è Antje Bisping, avvocato dell’Associazione federale dei direttori di pompe funebri tedeschi, che a Euronews ha spiegato: “Un’unica urna per più persone non è legalmente consentita in Germania. Non è nemmeno possibile aggiungere le ceneri di un cane. Mescolare o combinare le ceneri di più persone decedute in un’unica urna è generalmente vietato dalla legge tedesca sulle sepolture”.

La tomba di famiglia e il mistero sulle esequie

Non essendo previste eccezioni straordinarie, le ceneri di Alice ed Ellen Kessler dovranno quindi essere conservate in urne separate, anche se poste nella stessa tomba. Il luogo scelto per accoglierle sarà comunque quello che avevano indicato: la tomba di famiglia nel cimitero nel bosco di Grünwald, sobborgo di Monaco di Baviera. Un cippo semplice, con fiori incisi e senza simboli religiosi, dove ancora compare l’antica scritta Kässler, il cognome originale prima del successo internazionale.

Ma a stupire è un altro dettaglio: nessuno conosce le disposizioni lasciate per le esequie. Nemmeno la DGHS, la società tedesca per la morte umana che ha accompagnato le Kessler nel percorso del suicidio assistito, ha ricevuto indicazioni su rito, celebrazioni o tempistiche della tumulazione. Un alone di silenzio che alimenta il mistero su uno degli addii più discussi degli ultimi anni.