Quali sono i sintomi tipici della faringite nei bambini? Vediamo le diverse forme dell’infiammazione e i rimedi possibili.

Nella stagione invernale mal di gola, tosse e inappetenza possono essere indice di faringite nei bambini. Quest’infiammazione che colpisce le via aree è spesso accompagnata da febbre e si evolve nel giro di qualche giorno. Vediamo da quali segnali caratteristici si può riconoscere la faringite e quanti tipi di infiammazione esistono.

Faringite nei bambini: i sintomi

Il sintomo che contraddistingue maggiormente la faringite è il mal di gola, tuttavia, da solo il mal di gola non è sufficiente a indicare che si tratti proprio di un’infiammazione alla faringe. Altre manifestazioni comuni sono difficoltà nella deglutizione, spesso soprattutto nei più piccoli, questo può comportare anche mancanza di appetito. La febbre è perlopiù presente, mentre, in alcuni casi, quando l’infiammazione si estende alle tonsille queste possono apparire ingrossate o ricoperte di pus.

Faringite nei bambini: i tipi e le cure possibili

Ci sono diverse forme di faringite, innanzitutto l’infiammazione può essere scatenata da diverse cause. Si riconoscono, infatti, sia faringiti di origine batterica che virale, quest’ultima è la forma più comune in cui è implicato spesso il virus del raffreddore o dell’influenza. Le faringite batteriche, invece, sono spesso da imputare allo streptococco di gruppo A beta-emolitico. Oltre a distinguere l’infiammazione in base alle cause si possono riconoscere anche due tipi di faringite in base all’evolvere dei sintomi. Ci sono infatti forme di faringite acuta nei bambini e negli adulti che durano circa tre o quattro giorni, e forme croniche quando si hanno episodi ricorrenti che tendono a scomparire e ripresentarsi ciclicamente.

Visita pediatrica mal di gola

Gli antibiotici hanno utilità solo nel caso in cui l’infiammazione sia causata da batteri, ma nelle forme più comuni a causarla sono virus. Il trattamento, quindi, è perlopiù volto a ridurre i sintomi, il pediatra potrà prescrivere antipiretici per abbassare la febbre e in genere consigliare una buona idratazione fino alla remissione e un breve periodo di riposo. Viste le difficoltà di deglutizione che si possono riscontrare è utile variare l’alimentazione in modo da preferire cibi tendenzialmente liquidi come ad esempio le zuppe.

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