Arriva dagli USA ed è magico: cos’è Elf on the Shelf e come funziona

Arriva dagli USA ed è magico: cos’è Elf on the Shelf e come funziona

Conoscete la tradizione natalizia Elf on the Shelf? Viene dall’America ed è magica: scopriamo cos’è e come funziona.

C’è una tradizione natalizia che arriva dagli Stati Uniti d’America e sta pian piano diffondendosi anche in Italia. Si chiama Elf on the Shelf, coinvolge i bambini, non ha controindicazioni ed è anche educativa: cosa desiderare di più? Scopriamo cos’è e come funziona.

Elf on the Shelf: cos’è la tradizione natalizia americana

L’atmosfera che si respira a Natale è unica, ma potete renderla ancora più speciale con la tradizione Elf on the Shelf. Capire cos’è non è difficile, ma bisogna necessariamente tornare un po’ bambini per apprezzarla pienamente. La traduzione in italiano, Elfo sulla mensola, non aiuta a capire come funziona, ma vi anticipiamo che è un gioco molto divertente ed educativo.

Tutti sappiamo che gli elfi sono grandi amici e aiutanti di Babbo Natale, ma pochi sanno che vestono pure i panni di messaggeri. A svelarlo, dando il via alla tradizione di cui stiamo parlando, è stato il libro The Elf on the Shelf: A Christmas Tradition scritto da Carol Aebersold e sua figlia Chanda Bell, con le illustrazioni di Coë Steinwart.

L’elfo, che arriva in casa il giorno del Ringraziamento e se ne va a Natale, viene posizionato sopra una mensola – shelf, per l’appunto – e osserva con attenzione il comportamento dei bimbi. Non solo, ascolta anche le loro confessioni sui regali che vorrebbero trovare sotto l’albero e ogni notte riferisce tutto a Babbo Natale. Quest’ultimo viene così a sapere chi sono i bambini che si sono comportati bene e meritano uno o più doni.

Come funziona Elf on the Shelf?

Elf on the Shelf è un gioco e come tale ci sono delle regole da rispettare. Bisogna dare un nome all’elfo appena arriva in casa, posizionarlo su una mensola o un mobile e non deve mai essere toccato o spostato dai bambini. Solo gli adulti possono cambiargli posizione, cosa che tra l’altro avviene di frequente perché l’elfo, si sa, ama fare scherzi e dispetti.

I bimbi possono parlare con lui, dirgli ciò che preferiscono, ma non possono mai toccarlo. Se ciò dovesse accadere, i piccoli possono scusarsi con lui scrivendogli una lettera e lasciandogli un po’ di cannella vicino ai piedi prima di andare a dormire. Questa spezia permette all’elfo di recuperare la sua magia e d tornare da Babbo Natale.

Considerando che gli elfi sono dispettosi e amano fare piccoli scherzetti, in America i genitori organizzano una specie di calendario dell’avvento, in cui ogni giorno corrisponde a una burla diversa. I bimbi si divertono a scovare i nascondigli del pupazzetto e i relativi scherzi. Elf on the Shelf, però, è anche educativo. Stimola la pazienza e il gusto dell’attesa, ma anche il rispetto delle regole.